Cosa sta facendo Roma Capitale per l’emergenza profughi? A chiederselo è Fabrizio Santori, consigliere comunale della Lega, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Roberto Gualtieri. L’esponente leghista chiede al sindaco di conoscere le ragioni per cui non si sarebbe ritenuto attivare il Centro operativo comunale. E ciò in relazione alla situazione emergenziale in atto, con particolare riferimento alla gestione sul territorio urbano dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.
“Continuano a arrivare con ogni mezzo sul territorio comunale cittadini ucraini che scappano dal conflitto –sottolinea Santori– come è noto, al fine di poter gestire e superare le situazioni di emergenza, le attività di protezione civile sono di natura sistemica. Ossia necessitanti del coordinamento di tutte le strutture interessate.
La Protezione Civile di Roma Capitale è quotidianamente impegnata nelle operazioni di supporto all’accoglienza e a tutte le operazioni strettamente connesse. Solo che sembrerebbe senza essere stata attivata ufficialmente. Infatti pare che la Protezione Civile di Roma Capitale abbia ospitato con sacchi a pelo e brandine nelle sale del Dipartimento nel piazzale di Porta Metronia per alcuni giorni cittadini ucraini. Sopperendo così alle carenze organizzative dei servizi sociali di Roma Capitale“. Nel mirino dell’esponente della Lega c’è l’organizzazione della macchina umanitaria che almeno relativamente al Comune di Roma Capitale, farebbe acqua da tutte le parti.
“Il Centro operativo comunale supporta il sindaco nel gestire le attività poste in essere per fronteggiare le emergenze attraverso il Sistema di Protezione Civile di Roma Capitale -si legge nell’interrogazione- ebbene, per l’emergenza umanitaria in atto, il summenzionato centro operativo non risulterebbe attivato. Diversi cittadini hanno segnalato le gravi carenze del numero verde 800 93 88 73 e della mail emergenza.ucraina@comune.roma.it attivata da Roma Capitale che stenta a dare risposte puntuali e in molti casi non risponde neanche alle richieste di aiuto di cittadini romani che avevano dato la loro disponibilità nell’aiutare famiglie o accogliere minori”. Di qui la richiesta al sindaco Gualtieri di una pronta attivazione del centro operativo comunale.