Roberto Mercaldo

Non saremo ai mondiali, per la seconda volta di fila. La scomoda evidenza rimpicciolisce tutto il resto, ivi compresa la Nations League, che un po’ piccola lo è di suo. Però giacché ci siamo, stasera alla Puskas Arena di Budapest potremmo prenderci la Final Four, che non arricchirà di troppo

Lorenzo il magnifico. E stavolta non è Musetti. A Metz è risorto Sonego, prigioniero di una stagione più ombre che luci che lo aveva allontanato dai primi posti del ranking ATP. Ha vinto il torneo francese senza perdere neanche un set, mietendo peraltro vittime eccellenti, come Hurkacz in semifinale e

Pare vi si giocasse 7000 anni prima della nascita di Cristo, stando alle sfere in pietra ritrovate in Turchia, che hanno tutta l’aria di essere le antenate delle attuali bocce. Per certo è un gioco antico, che esalta l’abilità e la precisione. C’è una federazione e ci sono moltissimi praticanti

La Nations League come Carneade. Nations League, chi era costei? La domanda, in luogo di un pavido parroco di provincia, se la porranno coloro che tra 40 anni andranno a spulciare tra gli archivi del calcio e scopriranno questa manifestazione, posta a mo’ di prezzemolo tra Mondiali ed Europei, poco

Se è vero che chi si ferma è perduto, il Frosinone Calcio può legittimamente allontanare lo specifico timore. Il club di patron Stirpe ha una struttura manageriale che gli consente di affrontare con successo e non senza coraggio le mille problematiche connesse ad un’attività sportiva di vertice. Guarda alla realtà,

Ha poco da rimproverarsi, probabilmente solo i due passaggi a vuoto che hanno determinato i break subiti, uno per set. In entrambe le occasioni Lorenzo Musetti si era portato sul 40/15 e questo incrementa il rimpianto. La prestazione di Korda è stata però davvero eccellente, tale da vanificare la buona

È un momento d’oro per il tennis italiano maschile. Le imprese di Sinner e Berrettini, e, su un piano lievemente inferiore, quelle di Musetti, sembrano garantire alla disciplina anni di grandi soddisfazioni. Matteo è il meno giovane ma ha già raggiunto una finale a Wimbledon ed una semifinale all’Open Usa

Squadra favorita, con tutto ciò che comporta. L’Italia di Mazzanti si presenta ai campionati del mondo, in programma da venerdì al 15 ottobre, con la scomoda etichetta. Impossibile dar torto a chi ci attribuisce gli oneri e gli onori del teorico primato. Il campionato europeo e la Nations League hanno

Missione compiuta per l’Italia della Davis, che a Bologna ha sconfitto Croazia, Argentina e Svezia, ottenendo il primo posto in un girone che ha qualificato anche Coric e compagni. Dopo il 3/0 alla Croazia e il 2/1 all’Argentina, con il punto ceduto dal doppio a risultato già acquisito, stavolta a