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Esame Inghilterra per l’Italia che vuole rinascere

Roberto Mercaldo
Mancini si affida ai suoi pretoriani per questo match delicato
Settembre 23, 2022
Roberto Mancini

La Nations League come Carneade. Nations League, chi era costei? La domanda, in luogo di un pavido parroco di provincia, se la porranno coloro che tra 40 anni andranno a spulciare tra gli archivi del calcio e scopriranno questa manifestazione, posta a mo’ di prezzemolo tra Mondiali ed Europei, poco ambita, poco gloriosa eppur presente e pulsante nel carrozzone del calcio del terzo millennio. Nessuno si sveglia con l’irrefrenabile desiderio di vincere la Nations League, ma giacché esiste nessuno ci sta a prendere schiaffi, fuor di metafora gol, nelle serate in cui suona l’inno e inizia la tenzone. La Nations League ha una sua serie A, dalla quale si scende in caso di ultimo posto nel girone. La maggiore indiziata nel nostro gruppo sembra essere l’Inghilterra, che ha solo 2 punti all’attivo e appena due gare per cercar di cambiare la storia. L’Italia ha due pareggi, uno casalingo con la Germania ed uno colto proprio in Inghilterra, una fragorosa sconfitta in terra tedesca e una vittoria sull’Ungheria. Partita come vaso di coccio tra vasi di ferro, la nazionale magiara è sorprendentemente capolista del girone: 2 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta per gli eredi di Puskas. Stasera si giocano Italia-Inghilterra e Germania-Ungheria, con i tedeschi ansiosi di sfruttare il fattore campo per posizionarsi in vetta al gironcino. L’Italia è ancora teoricamente in corsa per la vetta, ma probabilmente si contenterebbe di tenere a distanza gli inglesi per non correre rischi di retrocessione al gruppo B. Per il match di San Siro, il coach Roberto Mancini si affida alla vecchia guardia, quella che lo ha portato sugli altari del trono europeo, salvo poi gettarlo nella polvere dell’eliminazione dai mondiali. Non ci sarà Immobile, che ha confidato di aver pensato ad un addio azzurro, prima di decidere l’esatto opposto. Un problemino fisico però gli vieterà la gara contro gli inglesi, mentre permangono speranze di un suo utilizzo nel match di lunedì contro l’Ungheria. Gli altri pretoriani del Mancio saranno però al loro posto, ivi compreso Jorginho, inevitabilmente additato a principale responsabile del disastro mondiale per via dei suoi fatali errori dagli 11 metri contro la Svizzera. Tra i forfait legati ad imperfette condizioni fisiche c’è quello di Verratti, per cui in mediana con Jorginho e Barella dovrebbe essere schierato Cristante. Davanti, con Scamacca prima punta, certo Raspadori, con Gnonto e Gabbiadini a giocarsi l’altro posto. In difesa, a proteggere da presso Gigio Donnarumma, Bonucci e Bastoni, con le corsie affidate a Di Lorenzo ed Emerson. In mancanza dei mondiali, sono queste le sole gare ufficiali degli azzurri rimaste nel 2022. L’impegno sarà massimo, vedremo cosa ne scaturirà.

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