Ha poco da rimproverarsi, probabilmente solo i due passaggi a vuoto che hanno determinato i break subiti, uno per set. In entrambe le occasioni Lorenzo Musetti si era portato sul 40/15 e questo incrementa il rimpianto. La prestazione di Korda è stata però davvero eccellente, tale da vanificare la buona partita del toscano. Di solito il figlio d’arte alterna giocate sublimi a pause anche prolungate e questo suo esibire talento in modo intermittente si sta rivelando un freno alle ambizioni di ingresso in top ten. A Metz però Sebastian ha mostrato il meglio di sé, ha servito con straordinaria efficacia e di fatto Musetti, che del torneo francese era terza testa di serie, si è trovato di fronte il peggior avversario possibile. Tra i tennisti non testa di serie abbinamento più infido non poteva toccargli, ma Lorenzo non si è fatto condizionare ed ha disputato comunque un buon match. Pagato a caro prezzo l’unico momento di flessione di un primo set in cui Korda ha dato complessivamente la sensazione di comandare il gioco, Lorenzo è partito a mille nel secondo. Sul 2/0 e servizio, ha avuto due occasioni per confermare il break, ma non è riuscito nell’intento e da quel momento il match ha seguito i servizi fino all’inevitabile tiebreak. Bravo Lorenzo anche nel tredicesimo gioco a ribattere colpo su colpo fino al 6 pari, quando un fatale doppio fallo ha regalato a Korda un match ball subito concretizzato. Peccato, perché c’era la possibilità di andare molto avanti in questo 250, con positive conseguenze sul ranking ATP. Oggi torna in campo Lorenzo Sonego, che dopo aver battuto il russo Karatsev partirà senza dubbio favorito contro il veterano Simon. Il francese avrà dalla sua il pubblico e proverà ad imbrigliare il nostro portacolori con le abituali variazioni, ma la freschezza atletica e i colpi più pesanti inducono a ritenere Lorenzo favorito. In caso di successo, nei quarti Sonego troverà proprio Sebastian Korda. Ieri successi per Thiem, Ymer, Wawrinka, Bublik e Barrere, mentre nel derby transalpino Bonzi ha superato in tre set il più accreditato Humbert. Nel Challanger di Genova, sfortunata prova di Matteo Gigante, che dopo un primo set praticamente perfetto, ha ceduto ad Ofner in tre partite. Decisione al terzo anche tra Brancaccio e Passaro, con il primo capace di far meglio nel set decisivo. Oggi interessante derby azzurro tra Arnaldi e Cecchinato, mentre a Vavassori toccherà l’ingrato compito di fronteggiare Ramos Vinolas, favorito del torneo ligure. Compito arduo anche per Andrea Pellegrino, che dovrà vedersela con il regolarista Andujar.