Le buone notizie che arrivano dalla Capitale a proposito del piano di sviluppo green per le scuole capitoline (in arrivo i primi 200 milioni per l’efficientamento energetico e la riqualificazione di 111 istituti romani) non devono far dimenticare le esigenze e le criticità che interessano le scuole di tutta la Regione. E’ per tale motivo che i vertici dell’Anp, l’associazione dei presidi di Roma e del Lazio, hanno preso carta e penna e redatto una lettera a firma Mario Rusconi e Cristina Costarelli. Destinatari Roma Capitale,
Città Metropolitana, Anci Lazio e Upi Lazio. Nella missiva si chiedono rassicurazioni sull’avvio del prossimo anno scolastico. I provvedimenti sollecitati fanno riferimento all’esigenza di una garanzia di ripartenza nel segno della sicurezza per gli studenti. In particolare si evidenzia la “necessità di effettuare, nei mesi estivi di chiusura, controlli e verifiche degli edifici scolastici relativamente alla manutenzione ordinaria, straordinaria e all’impiantistica di vario tipo (idraulica, caldaie, impianti di riscaldamento)”.
Non solo. Si sollecita l’urgenza “di conoscere la programmazione degli interventi da parte degli enti locali con l’utilizzo dei fondi del PNRR e con fondi di altre progettualità”. Si chiede inoltre di conoscere “lo stato di avanzamento nella programmazione rispetto alla messa in sicurezza degli edifici scolastici; di essere informati di quanto le amministrazioni in indirizzo intendono attuare rispetto al tema dell’aerazione degli
ambienti scolastici, sia alla luce della situazione Covid che della generale vivibilità degli stessi.
Richieste sacrosante se si considera lo stato preoccupante in cui versa l’edilizia scolastica nel Lazio.
“Non è possibile procedere con interventi-rattoppo che comportano solo spreco di denaro pubblico – punta il dito Cristina Costarelli – . Quello che serve è senza dubbio investire azionando al contrario interventi massivi per una risistemazione strutturale sul fronte dell’edilizia scolastica”.