Sebbene gli Internazionali d’Italia abbiano già preso il via, continuano le defezioni al Foro Italico. A quelle molto dolorose che hanno preceduto il primo match, se ne stanno infatti aggiungendo altre in corso d’opera.
Oggi sono arrivati due ritiri molto dolorosi: la campionessa in carica Elena Rybakina si è arresa prima di scendere in campo e al suo posto entrerà in tabellone la francese Oceane Dodin, mentre Lorenzo Musetti ha provato a vincere il suo stato influenzale e l’avversario toccatogli in sorte, il francese Atmane. Dopo un primo set perso 7-5 e un primo game del secondo set non positivo, Musetti si è però arreso, perché di fatto prosciugato di ogni energia.
A tenere alto il tricolore ci ha pensato Darderi, che ha entusiasmato il pubblico accorso alla Grand Stand Arena per il “quasi derby” con Navone, argentino in grande ascesa e particolarmente insidioso sul mattone tritato. Il ragazzo di Villa Gesell ha sciorinato un tennis vario e di grande incisività: palle corte, buoni angoli, rovescio solido e dritto spesso determinante. E a Navone è toccato inchinarsi, dopo un illusorio avvio (3/1), con un punteggio che non ammette repliche: 6/3 6/2. Il Darderi 2024 ha acquisito grande sicurezza nei propri mezzi e affronta i match con la giusta dose di spregiudicatezza. Al terzo turno lo attende Alexander Zverev: con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere il Luciano italo/argentino potrà provarci.
Impresa invece soltanto sfiorata per Flavio Cobolli, che ormai ha innalzato e non di poco il suo livello di gioco: contro Korda è uscito dal campo sconfitto in tre set, ma dopo aver gettato via molte occasioni e un vantaggio di 3/1 nella terza e decisiva partita. Eccellente comunque la prova del romano nato a Firenze. Ottima anche la prova di Passaro, che recupera un set a Griekspoor e chiude vittoriosamente nel decisivo tie-break del terzo. Niente da fare, invece, per Gigante sconfitto in due set da Cerundolo.
Hanno perso in due Elisabetta Cocciaretto contro Caroline Garcia e Sara Errani contro Svitolina, ma per la marchigiana nel secondo set c’è stato un illusorio vantaggio di 5-2, non capitalizzato.