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Il Consiglio regionale ha celebrato la Giornata internazionale dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Cesidio Vano
Novembre 21, 2023
Consiglio Regionale del Lazio

Il Consiglio regionale del Lazio ha celebrato quest’oggi la Giornata internazionale dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’appuntamento è stati organizzato in collaborazione con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Lazio, Monica Sansoni, che ha voluto da subito ringraziare il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma per il supporto. I lavori di oggi sono stati inevitabilmente condizionati, quanto agli interventi, dai recentissimi tragici fatti di cronaca.

Il presidente Aurigemma che ha portato per primo i saluti del Consiglio regionale, dicendo che quello di oggi è “un evento importante nell’ambito dello sforzo che va fatto per accompagnare i nostri ragazzi”, ha infatti chiesto a tale proposito ai partecipanti di osservare un minuto di silenzio. Riprendendo il filo del suo discorso, Aurigemma ha parlato della fondamentale importanza della “cultura del rispetto” e ha ringraziato le forze dell’ordine per essere il baluardo a tutela della sicurezza collettiva.

L’assessore regionale al Lavoro, università, scuola, Giuseppe Schiboni, nel suo intervento ha voluto ringraziare anzitutto la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Monica Sansoni, per il suo quotidiano impegno in favore dei giovani e dei bambini, parlando di questa giornata come di una occasione da cogliere per cercare di dare “un futuro migliore ai nostri ragazzi”, risultato che potrà essere a suo avviso raggiunto solo con un intervento congiunto tra più enti interessati alla tematica (citando a titolo di esempio, tra gli altri, gli uffici scolastici).

È intervenuto anche il presidente del Co.re.com. (Comitato regionale per le comunicazioni) del Lazio, Maria Cristina Cafini, che ha esposto l’esigenza di “fare rete per proteggere i nostri giovani dai pericoli del mondo esterno”, molti dei quali si annidano nel web, a suo avviso: e proprio l’educazione digitale è uno dei temi centrali dell’azione del Co.re.com. sotto forma di seminari e progetti con i più giovani.

Quindi è stata la volta del presidente della Commissione Lavoro del Consiglio regionale, Angelo Tripodi, che ha ricordato come l’organismo da lui presieduto si sta impegnando molto per favorire specialmente il diritto allo studio dei più giovani; nel campo della difesa dei diritti delle giovani generazioni, “la politica c’è”, ha concluso quindi Tripodi.

“Ben venga questo convegno, e ben venga una sempre maggiore attenzione ai diritti dell’infanzia”, ha esordito così l’assessore regionale ai Servizi sociali Massimiliano Maselli, che ha poi elencato brevemente una serie di azioni della attuale amministrazione regionale in favore dei più giovani; ma su questi temi la Regione cerca anche di supportare l’azione di altri enti, come dimostra il recente stanziamento di un milione di euro a favore dei comuni.

La consigliera regionale Alessia Savo, presidente della Commissione consiliare che si occupa di salute, ha invece voluto spendere alcune parole per i minori che sono privati di tutti i loro diritti perché si trovano al centro di conflitti bellici: a ciò bisogna contrapporre, a suo avviso, una “cultura della pace”. Venendo ai problemi che invece minacciano le giovani generazioni nelle nostre società, alcuni fenomeni che trovano cassa di risonanza sul web, come il body shaming, vanno combattuti senza tregua, per favorire una “crescita armoniosa” dei ragazzi.

Ha chiuso la prima parte del convegno l’intervento della Garante Sansoni, che ha anzitutto ricevuto un omaggio da parte di una delle delegazioni scolastiche presenti, quella dell’Istituto comprensivo “W.A. Mozart” di Roma. Questa come le altre delegazioni presenti in platea sono state poi presentate dalla Garante, che ha detto che, nonostante le notizie molto brutte che si sono affollate sugli organi di informazione in questi ultimi tempi, non bisogna smettere di pensare “in positivo” e di favorire la creazione di una rete tra istituzioni, unico modo per evitare che i problemi possano sopraffare i ragazzi, come accade quando essi sono lasciati soli.

Dopo un break, i lavori sono ripresi nella seconda parte della mattinata con gli interventi dei vari soggetti coinvolti a vario titolo nella tematica della tutela delle giovani generazioni, con gli interventi di: Federico Conte, presidente dell’ordine degli Psicologi del Lazio; Maria Rita Parsi, psicologa; Laura Paradiso, presidente del Consiglio regionale dell’ordine degli Assistenti sociali del Lazio; Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Roma; Consuelo Rosato, delegata dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale (Usr); Alessia Tomei, portavoce “Giovani criminologi”; il Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) della Polizia postale e delle Comunicazioni, con Maurizio Martini (direttore tecnico superiore) ed Emiliano Farascioni (Assistente capo coordinatore). A concludere la giornata, ancora la Garante Monica Sansoni, che ha chiesto un feedback agli studenti presenti, invito raccolto da un paio di loro che hanno posto quesiti e fatto osservazioni su quanto ascoltato.

Erano presenti in sala le delegazioni degli istituti scolastici “Mozart”, già citato, “Vittorio Veneto-Salvemini” di Latina, IPSOEA “V. Gioberti” di Roma, che ha anche curato il buffet offerto ai partecipanti, “Nelson Mandela”, IIS “Martino Filetico” di Ferentino (Frosinone) e il Consiglio comunale dei giovani di Cisterna di Latina. Molti altri istituti scolastici erano collegati on line con la sala Mechelli del Consiglio regionale, dove si è svolto l’evento di oggi.