Il posticipo del Ferraris ha rigettato il Cagliari in piena bagarre salvezza. Il responso del rettangolo di gioco è stato senza appello, perché il vecchio “Zena” caro a Gianni Brera ha sfoderato una prestazione sontuosa ed ha costretto il Cagliari a una resa senza condizioni.
Degno di elogio l’impegno dei rossoblù, che al di là del discorso puramente matematico avevano già abbondantemente conseguito l’obiettivo della salvezza e pertanto avevano, almeno sulla carta, meno stimoli degli avversari sardi.
A questo punto, quando mancano 360 minuti al termine della stagione, è evidente che saranno sei le squadre in lotta per evitare i due posti che scottano. Il Sassuolo è quella che appare in maggiori difficoltà, mentre il Cagliari può comunque vantare un piccolissimo ma prezioso margine sul terzetto Verona, Frosinone e Empoli. L’Udinese ha dimostrato a Bologna quanto grande sia la sua voglia di non rassegnarsi, ma al pari del Sassuolo potrebbe finire col pagare una situazione certamente imprevista. Anche i friulani infatti, sia pure in misura minore rispetto al Sassuolo, erano inseriti a inizio stagione in una griglia di squadre che avrebbero dovuto disputare un torneo tranquillo, senza grilli per la testa, ma al riparo da quelle insidie che invece hanno poi investito, e con violenza, il sodalizio bianconero.
Il Frosinone ora è tutto concentrato sulla prossima sfida, quella sul campo dell’Empoli: un pari può essere utile ma il bottino pieno può valere davvero mezza salvezza. Eusebio Di Francesco da qualche settimana si è affidato al modulo tattico che prevede l’utilizzo di tre centrali e la fase difensiva sembra averne beneficiato in modo evidente. Ritrovati quasi tutti i suoi effettivi, il tecnico abruzzese ha potuto finalmente scegliere gli uomini da utilizzare in relazione allo stato di forma dei suoi e alle caratteristiche degli avversari. Un lusso, questo, che per una lunga fase del torneo, quella degli infortuni in serie, Di Francesco non si è potuto permettere. Tornati abili e arruolati alcuni degli elementi più martoriati da guai fisici, il Frosinone ha ritrovato l’indispensabile solidità e sono arrivati cinque risultati utili di fila, quattro pari contro avversari difficili e il tre a zero alla Salernitana.
Nell’allenamento odierno differenziato per Okoli e personalizzato per Lusuardi, entrambi difensori centrali. Per fortuna è tornato pienamente a disposizione Monterisi ed anche Lirola sembra a suo agio nell’interpretare il ruolo di esterno nel gruppo dei tre centrali. Di conseguenza l’emergenza è relativa, sebbene Okoli sia stato un punto fermo per tutta la stagione.
Le prestazioni di Zortea, Brescianini e Soulé contro la Salernitana sono un ulteriore messaggio di speranza in vista di questo autentico spareggio salvezza in programma in terra toscana. C’è apprensione per Turati, il cui taglio alla mano ne mette in dubbio l’utilizzo. E con tutto il rispetto per l’ottimo Cerofolini, il Turati di questo periodo è indubbiamente un valore aggiunto.
