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Abolizione Comunità montane, la Regione Lazio ci riprova: “Porteremo a termine il riordino degli enti”

Cesidio Vano
Dalla Giunta Rocca 6 milioni e 300 mila euro per pagare indennità e stipendi alle strutture commissariali e ai dipendenti
Maggio 15, 2023

La Regione Lazio annuncia il riordino delle Comunità Montane. La Giunta Rocca proverà dunque a fare quello che, in 10 anni, non è riuscito all’esecutivo Zingaretti, nonostante gli annunci, le buone intenzioni, le promesse e una legge apposita mai attuata pienamente.

Comunità montane, stanziati 6,3 milioni per commissari e stipendi

La settimana scorsa, la giunta presieduta dal governatore Francesco Rocca ha deliberato lo stanziamento delle risorse necessarie al funzionamento delle comunità montane e insulari del Lazio: 6 milioni e 300 mila euro che essenzialmente serviranno per pagare indennità e stipendi alle strutture commissariali e ai dipendenti, perché dal 2016, in base alla legge numero 17 della Regione Lazio, gli enti comunitari si sarebbero dovuti trasformare in unioni di comuni, il tutto nel giro di pochi mesi. Ma, va da sé, qualcosa deve essere andato storto (leggi qui)

Nuove regole per le Comunità montane: per avere i soldi, necessario certificare correttezza delle spese

La Giunta Rocca ha iniziato a fissare dei paletti: prima di tutto, per avere l’erogazione delle risorse stanziate per coprire le spese di personale e di gestione, gli enti interessati dovranno presentare, nei termini e secondo le modalità stabilite con determinazione della direzione regionale Affari istituzionali e Personale, un’apposita domanda recante la certificazione, da parte dei rispettivi responsabili finanziari, delle spese sostenute, che ne attesti la corrispondenza con le voci riportate nell’ultimo consuntivo approvato.

La priorità è pagare gli stipendi

Dall’esecutivo spiegano che: “Le risorse regionali saranno prioritariamente destinate alla copertura delle spese relative agli oneri sostenuti per il personale, e le eventuali risorse residue saranno ripartite per la copertura delle spese di gestione, in proporzione all’ammontare della spesa certificata. Gli oneri relativi ai compensi spettanti ai commissari liquidatori sono assegnati ai rispettivi enti di appartenenza al termine di ciascun semestre di attività da essi prestata”.

Sganciare gli enti montani dalla Regione, per avere più risorse dall’Europa

L’assessore agli enti locali Luisa Regimenti ha quindi spiegato: “Stiamo lavorando al processo di riordino delle 22 Comunità montane del Lazio e della Comunità arcipelago delle Isole Ponziane. In questa fase di passaggio è necessario garantire l’ordinata prosecuzione delle attività di funzionamento e di liquidazione stabilita dalla legge. L’obiettivo è avere al più presto un nuovo assetto che fornisca un contributo efficace allo sviluppo e alla tutela del territorio montano” aggiungendo: “Le Comunità montane o di arcipelago, completamente sovvenzionate dalla Regione, hanno maggiore difficoltà di accesso ai bandi della programmazione europea diretta, mentre altre forme aggregative sono più agevolate. Intercettare i fondi messi a disposizione dall’Europa è importante per reperire risorse strategiche volte a realizzare quei servizi di prossimità necessari a migliorare la qualità della vita di chi abita la montagna o le isole” palesando quindi la volontà di portare finalmente a termine il percorso di trasformazione di tali enti.