Massimiliano Carnevale, capogruppo della Lega, in linea con quanto affermato due giorni fa dal vicecoordinatore regionale di FdI Enrico Tiero, è intervenuto sulla situazione del capoluogo pontino.
“Nulla è stato fatto nei cinque anni precedenti dall’amministrazione Coletta, nulla è cambiato, se non in peggio, con l’anomala maggioranza “programmatica” retta da Forza Italia e Fare Latina -ha affermato Carnevale– qualcuno ha preferito giocare una partita da solo, nonostante il rischio di una disfatta per Latina fosse quasi certo. Del resto, però, chi fa politica sa che bisogna guardare avanti e trovare le ragioni dello stare insieme piuttosto che quelle per restare divisi; e allora ben vengano le dichiarazioni del segretario provinciale di Forza Italia circa la volontà di riprendere quel cammino con il centrodestra dal punto dove lo avevano interrotto. Ovviamente, aggiungiamo noi, con la chiarezza che non ci sarà spazio a futuri ripensamenti perché la città non può permetterselo. La stessa chiarezza la chiediamo, o meglio la pretendiamo, da tutte quelle liste che si sono presentate come alternative a Coletta e Zaccheo, salvo poi redimersi il giorno dopo il risultato elettorale. Ci dicano subito se hanno e avranno intenzione di sostenere l’eventuale maggioranza di centrodestra o quella della sinistra, perché altrimenti aggiungeremo ulteriore squallore ad una politica già grigia. Basta con i tatticismi che poco hanno a che fare con le esigenze del territorio e molto hanno a che vedere con la paura di confrontarsi apertamente con le persone”.
AZIONE ATTACCA COLETTA MA BOCCIA IL CENTRODESTRA
Azione boccia nuovamente Coletta e intona il deprofundis per l’amministrazione dalle larghe intese. “Da molti anni ormai, l’amministrazione comunale di Latina è condizionata da azioni legali e da quelle della magistratura. A queste si è aggiunta una totale mancanza di visione e programmazione, passando così da emergenza a emergenza -evidenzia Azione in una nota- il risultato è sotto gli occhi di tutti: una città bloccata, priva di progetti che migliorino la qualità dei servizi e di opportunità di sviluppo a medio e lungo termine. La politica degli estremi è quanto di più lontano possa esistere per noi di Azione. Crediamo fortemente nella politica delle competenze a servizio del cittadino. La nostra non è una posizione “terza”, ma è quella in cui il ragionamento ed il pragmatismo prevalgono su schemi vecchi di contrapposizione ideologica e dialettica che nulla hanno a che fare con una politica moderna, che affronti i problemi alla radice”. Azione conferma anche nel capoluogo pontino la sua scelta di correre autonomamente alle elezioni, con il chiaro intento di rappresentare un’alternativa all’attuale quadro politico. “La sentenza del Tar ed il conseguente commissariamento, per condurre a votare di nuovo nelle 22 sezioni incriminate, ripropone la situazione di 1 anno fa, dove le alternative sono molto chiare: da un lato c’è quella di una vecchia generazione politica, rappresentata dal centrodestra, che non offre alcuna prospettiva di evoluzione, mentre dall’altra c’è una gestione chiusa nella propria incapacità di produrre soluzioni nel breve, figuriamoci a lungo termine -questa l’opinione espressa dai vertici di Azione- la città ha bisogno di una classe dirigente che non produca polarità aggressive e litigiose, ma che con competenza e risolutezza avvii una nuova fase di crescita della città”.