Dopo il Manifesto, arriva l’organigramma. Patto Tricolore, il nuovo movimento politico che a Latina sta facendo proseliti, si va strutturando. Nel week-end appena trascorso sono stati nominati i nuovi quadri dirigenziali che dovranno organizzare il movimento a livello provinciale in vista delle prossime e imminenti prove politiche ed elettorali.
I QUADRI DIRIGENTI
Il direttivo provinciale è composto da Daniele Fabian, Fabrizio Fabri, Antonio Fiore, Ignazio Freschi, Davide Giorgi, Raffaele Mazzarella, Marco Napoli, Gianluca Mandatori, Andrea Silvagni.
Il compito di rafforzare la struttura dirigenziale in provincia è affidato a Daniele Fabian e Marco Napoli, nel sud Pontino ad Antonio Fiore, nel comune di Latina a Davide Giorgi e Daniele Fabian e infine a Pontinia a Gianluca Mandatori. L’organizzazione del movimento giovanile, una priorità del movimento, viene affidata a Alessio Minchella e Filippo di Toppa avranno mentre a curare la Comunicazione e i rapporti con la stampa di tutto il movimento è stato incaricato Ignazio Freschi.
IL DIRETTIVO IN CAMPO
“Il Patto Tricolore vuole ritornare a far respirare aria di sana politica, di militanza senza interessi personali e di mettere competenze e passione al servizio della comunità, unico modo per ricucire il rapporto tra cittadini e politica -si afferma nella nota del direttivo- la Provincia di Latina è un territorio ormai adagiato ad un mediocre e spesso imbarazzante senso di approssimazione politica-,dove il fulcro dell’azione politica è lo scenario litigioso di partiti e politici nostrani.
È nostra intenzione, provare ad andare oltre, e riportare al centro del dibattito politico le problematiche che toccano da vicino la nostra comunità: la sicurezza personale e stradale, il decoro urbano, il legame tra la scuola e il lavoro, le prospettive lavorative, la salvaguardia, la valorizzazione delle eccellenze locali e la cura della persona cercando di sensibilizzare la Regione ad una svolta sanitaria positiva attesa da anni soprattutto nel capoluogo pontino. Attuare una forma di rivoluzione morale, etica e culturale è possibile ed il Patto Tricolore, ove sarà presente, non si tirerà mai indietro per restituire la giusta dignità sociale alla propria comunità”.
