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Mai più così: Lazio Crea fuori tempo massimo per i contributi di Natale. Luci dalla Asl: la Pulvirenti lancia il servizio analisi a domicilio. Rifiuti, prima delle emergenze, è ora di fare chiarezza

Licandro Licantropo
Gennaio 14, 2024
Rocca, Pulvirenti e Ghera

Il doppio passo della Regione di Francesco Rocca. Male la mega azienda che gestisce tutta una serie di bandi per comune e associazioni. Bene l’esordio della Pulvirenti alla Asl di Frosinone.

E tutta una serie di assessorati che, seppur lentamente, cominiciano a muoversi.

Lascia stupiti che solo ieri Lazio Crea abbia pubblicato le graduatorie del bando per le attività natalizie. Questo significa che il contributo regionale andrà soltanto a quei comuni amministrati in maniera temeraria che si saranno sbilanciati nell’organizzare manifestazioni senza la certezza del sostegno economico da parte della Pisana. Ci saranno pertanto anche delle rinunce tra gli assegnatari delle risorse. Rinunce che arriveranno da quei Comuni che non hanno potuto programmare delle attività senza poter contare sui fondi messi a disposizione del bando e i cui amministratori non hanno voluto rischiare di trovarsi poi con debiti senza la necessaria copertura contabile e finanziaria. La graduatoria pubblicata soltanto ieri sembra essere la prassi, almeno fino ad oggi, della Lazio Crea di centrodestra. Con il presidente del Cda, Marco Buttarelli il quale nominato a luglio, stando ai bene informati, pare arrancare difronte alla complessità della macchina amministrativa della strategica azienda regionale. Probabilmente le cose miglioreranno con la prossima nomina del direttore generale (i rumors indicano nel leghista Paolo Della Rocca il candidato più accreditato a ricoprire l’incarico) ma il presidente Rocca dovrà necessariamente intervenire per fare in modo che le risorse regionali arrivino in tempo utile per il loro utilizzo. Per centrare gli obiettivi dei Bandi attraverso i quali, i finanziamenti vengono assegnati ai beneficiari.

LA ASL DELLA PULVIRENTI GUARDA AI PIÙ DEBOLI

Se Lazio Crea stenta a partire suscitando malumori tra gli amministratori Sabrina Pulvirenti sta imprimendo un’accelerazione alla Asl di Frosinone. Nei giorni scorsi ha lanciato un importantissimo servizio rivolto alle persone che hanno difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie dell’Azienda e che hanno necessità di fare le analisi. Da oggi, tramite il proprio medico di famiglia, possono richiedere il prelievo a casa e gratuitamente la Asl provvederà ad inviare gli operatori entro 72 ore dalla richiesta. Un’iniziativa che dimostra come la Asl della Pulvirenti non sarà come accaduto in passato la “casa delle carriere” di medici e professionisti iper-sponsorizzati dalla politica ma un’azienda sanitaria, la più grande e importante del territorio, che guarda ai più deboli e che vuole rimettere la salute e le istanze dei cittadini al primo posto.

SUI RIFIUTI SERVONO CHIAREZZA, CORAGGIO E POCHI PREGIUDIZI

Altro tema scottante sul quale dopo il giusto periodo di rodaggio dell’amministrazione regionale è giunto il momento di fare chiarezza è quello dei rifiuti. La provincia di Frosinone negli anni ha pagato un prezzo altissimo alle esigenze della Capitale mettendo a dispozione le proprie infrastrutture (il Tmb di Colfelice della Saf e la discarica della Mad). Le stesse infrastrutture che ancora oggi, con una programmazione seria e liberata da stupidi pregiudizi, potrebbero ancora rivestire un ruolo decisivo nel sistema regionale di trattamento e smaltimento dei rifiuti. In via prioritaria l’assessore della Regione, Fabrizio Ghera insieme al nuovo presidente della Saf, Fabio De Angelis dovranno disegnare un piano industriale che rafforzi la società controllata dai comuni della Provincia programmandone un’evoluzione in base alle mutate esigenze del mercato e che ne assicuri finanziariamente la continuità tenuto conto delle ristrettezze economiche dei Comuni non sempre in linea con il pagamento dei servizi effettuati a Colfelice. Si dovrà capire poi quale sarà il futuro della discarica. E se la stessa, con l’intervento della Regione, possa ancora avere un’utilità per la provincia di Frosinone e per tutta la Regione, in attesa della costruzione del termovalorizzatore di Roma e del potenziamento di quello di San Vittore.