Le rinunce di Musetti e Sonego per preparare al meglio il 250 di Firenze e quella in extremis di Sinner per l’ennesimo infortunio di una stagione tormentata, hanno di fatto tolto tutti gli italiani previsti nel tabellone all’Astana Open. A garantire in qualche modo una nostra partecipazione in Kazakistan ci ha pensato però il giovane Luca Nardi, pesarese, considerato il talento più splendente della “nuovissima” generazione. Per guadagnarsi il tabellone principale Nardi ha sconfitto nell’ultimo turno di qualificazione un giocatore dal passato glorioso e dal presente dignitoso, il belga Goffin, poi ripescato in tabellone ma inserito al primo turno contro Alcaraz. Per Luca Nardi ci sarà invece nel pomeriggio di oggi un match decisamente giocabile, perché di fronte nel turno inaugurale avrà Shevchenko, tennista russo che diversamente dal suo omonimo ucraino non è ancora un campione della propria disciplina. Nardi ha un tennis completo: buon servizio, eccellenti fondamentali da fondo campo e una sensibilità di tocco non comune. Quel che ancora gli manca in modo vistoso è il temperamento, perché spesso perde partite alla sua portata proprio perché l’avversario mostra più grinta e tenacia nel momento topico. Non è stato così contro Goffin, quando il pesarese ha tirato fuori le unghie prima annullando due match ball al più esperto belga nel secondo set e poi sfoderando un tiebreak di altissimo livello nel terzo parziale. L’abbinamento con Shevchenko offre a Luca, attuale 152 Atp, una chance importante di cogliere il primo successo della carriera in un tabellone principale. Luca ha infatti giocato tre sole partite Atp, senza mai trovare l’acuto. Nel tabellone dell’Astana Open tanti big, con Djokovic che proverà a ristabilire le gerarchie, ma Alcaraz ben deciso ad affermare il diritto di comandare la nuova classifica. Saranno in palio punti importanti per la Race, che a ragione della rinuncia forzata di Sinner rischia seriamente di non promuovere alcun italiano alle Finals. Speranze al lumicino per l’altoatesino e Berrettini, che potrebbero rientrare in corsa solo centrando la finale al “mille” di Parigi Bercy, ultimo grande torneo prima dei fuochi d’artificio torinesi. Intanto nel tennis femminile continua il momento magico di Lucrezia Stefanini, curiosamente anche lei numero 152 WTA. Dopo essersi aggiudicata due tornei ITF di fila, la toscana si è presa il lusso di battere Magda Linette, ex numero 33 del mondo, cogliendo la prima soddisfazione contro una top cento, al primo turno del torneo di Monastir. Un sussulto importante nel panorama non proprio esaltante del nostro tennis rosa.
