L’Italia è in semifinale ai campionati del mondo di volley. Ci arriva battendo i campioni olimpici della Francia al tiebreak, al termine di un match che avrebbe potuto vincere anche in modo più metto. Ci arriva con pieno merito e a dispetto di un fondamentale, il servizio, che ha funzionato a singhiozzo. Coesione, grinta e lucidità sono state le alleate che hanno preso per mano gli azzurri nei momenti di difficoltà, che ovviamente non sono mancati. Nel primo parziale le due squadre sono apparse piuttosto frenate negli estri offensivi ed in particolare la Francia ha mostrato scarsa lucidità negli schemi e una reattività non esagerata in fase difensiva. L’Italia, senza strafare, ha guadagnato un piccolo margine attivo e sembrava avviata a positiva conclusione di parziale, salvo pagare all’improvviso la tensione e anche una rotazione con Ngapeth al servizio. Attaccando quasi esclusivamente dalle bande, l’Italia è diventata un po’ troppo leggibile per il muro transalpino e gli errori al servizio hanno fatto il resto. Così, abbastanza inopinatamente, all’Italia è toccato inseguire. Nel secondo set la giovane squadra azzurra ha mantenuto un buon atteggiamento e la Francia è rimasta lì, sorniona, meditando un nuovo scherzetto finale. Stavolta però, trascinata da Lavia e Romanò, l’Italia non ha tremato e ha chiuso 25/21 il parziale. Il gioco lo ha condotto l’Italia anche nel terzo, con buona correlazione muro-difesa e finalmente qualche primo tempo incisivo di Anzani e Galassi. Il blackout, improvviso e improvvido, è arrivato sul 19/16 per gli azzurri. Ngapeth ha servito in modo incisivo, senza neanche troppo forzare, in prima linea Patry ha fatto la voce grossa e l’Italia si è vista portar via in parziale che sentiva già suo. A questo punto però è emersa l’immensa forza d’animo della formazione italiana, che ha fatto quadrato nella difficoltà e, dopo una prima parte di set complicata, è venuta fuori con grande personalità. Vinto di forza il quarto, l’Italia ha iniziato di slancio il tiebreak e per gli uomini di Giani, benché fossero solo le 19, è scesa la notte. Il tardivo tentativo di recupero ha solo allungato l’agonia dei campioni olimpici. L’Italia è tornata in una semifinale mondiale dopo 12 anni. Ad attenderla in Polonia ci sarà la Slovenia, che con il supporto del proprio pubblico ha piegato in quattro set la sorprendente Ucraina. Partita aperta, a Michieletto e compagni nulla è precluso.