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Le dimissioni di Sardellitti e il bivio pericoloso per la giunta Mastrangeli

Licandro Licantropo
Nella lettera oltre a ringraziare il sindaco, i colleghi di giunta e Mauro Vicano l’assessore elogia lo straordinario lavoro portato avanti in questi anni dal Ced
Marzo 16, 2024

Sono state protocollate, come aveva anticipato Politica7, le dimissioni dell’assessore Sardellitti.
L’avvocato eletta in consiglio con la Lista che sosteneva Mauro Vicano a sindaco era entrata in maggioranza con un patto raggiunto alla vigilia del turno di ballottaggio delle elezioni del 2022 tra Ottaviani, Mastrangeli e lo stesso Vicano.
Sardellitti esce di scena dopo una serie di frizioni con alcuni colleghi di maggioranza dovute alla posizione assunta per contrastare la realizzazione del forno crematorio, alla evidentemente “non gradita” attività per la digitalizzazione nella direzione della “smart-city” e a qualche post non del tutto formale pubblicato sul proprio profilo Facebook. Circostanze che avrebbero convinto i gruppi di Fratelli d’Italia, di Forza Italia e della Lista Scaccia a proporre contro l’assessore Sardellitti una mozione di sfiducia in occasione del prossimo consiglio comunale.
La Sardellitti, nella lettera recapitata poco fa al sindaco Mastrangeli, nel ringraziarlo per la fiducia accordatagli nel corso di questi mesi mette l’accento e non si nasconde nemmeno sulla vicenda che vede coinvolto un dipendente del Ced sottolineando come lo stesso si sia trovato “al centro di una bufera e stia pagando un prezzo troppo altro per colpe non sue”.
La Sardellitti, salvo i tentativi che potrebbero essere messi in campo per recuperarla, in sostanza lascia perchè rifiuta di essere messa in discussione senza un reale motivo di carattere politico o amministrativo. O perchè, proprio per il fatto che dietro la contestazione alle sue esternazioni sui social, si nascondano fantasiose ricostruzioni politiche poco aderenti invece alla realtà dei fatti.
Una dopo l’altra, in definitiva, vengono messe in discussione in questo travagliato frangente della giunta di Riccardo Mastrangeli due pedine che fino ad ora erano state, a giudizio di tutti, un punto di forza dell’attuale amministrazione: l’assessore alla Polizia Locale Maria Rosaria Rotondi (messa nel mirino dal forzista Pasquale Cirillo) e quello alla Digitalizzazione Alessandra Sardellitti (sulla cui estromissione si punta per far posto alle mire di Anselmo Pizzutelli).
Ora il Sindaco, dopo aver metabolizzato gli ultimi eventi, dovrà trovare uno spazio per ragionare e per evitare che per via di questa situazione tutto possa deflagrare.
In un momento in cui gli appetiti sono fortissimi, tante certezze (legate soprattutto alla caduta libera della Lega) stanno venendo meno e gli individualismi dilagano al di là di qualunque patto politico. In una città dove la componente “amicale” legata soprattutto ai rapporti dell’ex sindaco Ottaviani continua a farla da padrona.
Continuando a soffocare (ricordate quello che successe a Fabio Tagliaferri?) chi dimostra di avere un briciolo di autonomia, di poter rinunciare a indennità, strapuntini e prebende varie. Continuando a non digerire chi dimostra di essere capace di non allinearsi sempre e comunque.

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