informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Il gioco delle coppie che rivoluzionerà le regionali e l’irruzione malandrina dello strano trio Quadrini-Leodori-Di Stefano

Licandro Licantropo
Dopo il 25 settembre non si parlerà d’altro, fino a gennaio, quando il verdetto delle urne dirà chi avrà vinto e chi invece potrà continuare a… ballare.
Settembre 15, 2022
Luca Di Stefano (sindaco di Sora), Daniele Leodori (vice presidente Regione Lazio) e Gianluca Quadrini (capogruppo provinciale Lega)

Al gioco delle coppie vorranno partecipare tutti. Attenzione però: non si tratta di una riedizione del celebre programma degli anni Ottanta condotto da Marco Predolin e Corrado Tedeschi.
Parliamo di politica, più esattamente di elezioni regionali: dopo il 25 settembre non si parlerà d’altro, fino a gennaio, quando il verdetto delle urne dirà chi avrà vinto e chi invece potrà continuare a… ballare.
Il “ticket” (così si chiama adesso) evoca il concetto di biglietto, da “staccare” per entrare alla Pisana. Intanto comunque sono già tutti impegnati a capire cosa potrà succedere e come muoversi. Sbagliare una mossa potrebbe significare essere out prima di partire.

LA POLVERIERA DEL PD

Nel 2018, nello stesso giorno (4 marzo) in cui il Pd crollava a livello nazionale, nel consiglio regionale del Lazio entravano, in coppia appunto, Mauro Buschini e Sara Battisti. Entrambi sospinti dai voti di Francesco De Angelis.
Dopo quanto emerso dalla cena dei veleni e dall’ormai celeberrimo video, Buschini e Battisti potranno ancora presentarsi in “ticket”? Anzi, saranno ricandidati? All’interno del Pd esiste una scuola di pensiero (a bassa voce) che li vorrebbe entrambi fuori. Per la gioia di Antonio Pompeo. E’ ancora presto però, dipenderà soprattutto da Francesco De Angelis decidere il da farsi. Lui stava lavorando per ricomporre la coppia elettorale, che negli ultimi mesi era già apparsa abbastanza logorata.
Se Buschini e Battisti dovessero portare a termine l’operazione “grande spolvero”, allora Antonio Pompeo dovrebbe attrezzarsi. Magari presentandosi con Sarah Grieco, elemento di punta (ribelle) del Pd cassinate. In caduta libera invece le azioni di Barbara Di Rollo, sia per la guerra fredda con Enzo Salera che per il grande gelo che l’accompagna in Pensare Democratico, la componente di De Angelis. Non sono escluse però altre soluzioni. Il ticket con Sarah Grieco potrebbe farlo Mauro Buschini, mentre Sara Battisti concorrerebbe con Antonio Pompeo. Fantapolitica? No. Ma lo scenario è comunque complicato perché sancirebbe platealmente lo strappo nell’area di De Angelis. Se poi nessuno degli attuali consiglieri regionali dovesse essere ricandidato, si aprirebbe un “mondo” completamente diverso. A quel punto Buschini potrebbe puntare su Francesca Cerquozzi, in abbinamento con Domenico Alfieri. Potrebbe rientrare in gioco Nazzareno Pilozzi. C’è quindi un ragionamento di tipo territoriale. Difficile lasciare senza candidati di riferimento il sorano. E lì c’è, per esempio, Maria Paola D’Orazio. Infine, lo “scenario giovane”: il segretario Luca Fantini e Martina Innocenzi sarebbero una novità assoluta.

I TORMENTI DEL CENTRODESTRA

Non meno difficile la situazione all’interno dei partiti del centrodestra. Cominciamo dalla Lega, dove continua ad andare per la maggiore il possibile “ticket” tra il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli e Francesca Chiappini, prima degli eletti alle comunali del capoluogo nella Lista per Frosinone, guidata dal vicesindaco Antonio Scaccia. Una civica affidabile, che da anni dimostra di avere consenso ed entusiasmo. Recentemente, su iniziativa di Nicola Ottaviani (candidato alla Camera), la lista ha annunciato il sostegno alla Lega in campagna elettorale. L’ostacolo è rappresentato dai rapporti non proprio idilliaci tra Antonio Scaccia e Mario Abbruzzese, mentore di Ciacciarelli. La difficoltà però può essere superabile, specialmente con i buoni uffici di Ottaviani. Francesca Chiappini ha un profilo politico eccezionale per una competizione come le regionali: donna, votata, discreta, espressione di un mondo con radici ben piantate nella realtà. Sempre nel Carroccio l’altra coppia elettorale dovrebbe essere quella formata dalla deputata uscente (e non ricandidata) Francesca Gerardi e Gianluca Quadrini, vulcanico capogruppo provinciale del Carroccio.
Anche se sta facendo scalpore una foto pubblicata questa mattina sui social dal vulcanico consigliere provinciale. Un selfie che lo ritrae in compagnia di Daniele Leodori e Luca Di Stefano a Ventotene.
I bene informati raccontano di un Quadrini contrariato (è un eufemismo) dall’approdo ormai quasi ufficiale di Mario Abruzzese nel Carroccio e di una sua possibile adesione ad un percorso in chiave provinciali-regionali con la regia dell’attuale vice-presidente della Regione.

In Fratelli d’Italia la questione del “gioco delle coppie” non è stata ancora affrontata. In pole position per la candidatura alle regionali rimane il capogruppo alla Provincia Daniele Maura. Potrebbe concorrere in ticket con Alessia Savo, consigliere comunale a Frosinone. Alle regionali ci sarà anche Gabriele Picano, impegnato a trovare una “partner” per la lista nel sud del cassinate. Ed è prevedibile anche una candidatura di riferimento del candidato alla Camera, Paolo Puciani.
Potranno poi essere tenute in considerazione le “amazzoni” di Ceccano, Federica Aceto e Ginevra Bianchini. Antonello Iannarilli sta cercando di capire se si apriranno degli spazi per una sua partecipazione alle regionali.
In Forza Italia invece c’è una soluzione su tutte: Adriano Piacentini e Rossella Chiusaroli. Il primo espressione di Frosinone e di una fetta del nord della provincia, la seconda del cassinate. Sia Piacentini che Chiusaroli sono subcommissari del partito in questo territorio ed entrambi graditi al senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone.

SORPRESE E OUTSIDER

Il Terzo Polo si presenterà unito anche alle regionali? “Ah, saperlo”, scriverebbe Dagospia. Se sì, allora il gioco delle coppie in provincia di Frosinone potrebbe essere avvincente e guadagnare perfino la copertina dei rotocalchi.
Italia Viva potrebbe schierare il dirigente regionale del partito Germano Caperna e Alessandra Mandarelli, consigliere comunale della Lista Marzi. Domenica scorsa all’evento tenutosi presso l’hotel Palombella, c’era anche la Mandarelli, accompagnata dall’altro consigliere della sua stessa civica, Carlo Gagliardi, e da Carmine Tucci. Da anni Alessandra Mandarelli prepara lo scenario di una sua candidatura alle regionali. Alla Pisana è stata sia assessore (con Piero Marrazzo) che consigliere (con Renata Polverini). Azione di Calenda potrebbe rispondere con un “ticket” formato dal sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini e dall’assessore al Comune capoluogo Alessandra Sardellitti.
Infine ci sono i nomi politicamente pesanti, molto corteggiati da tutti perché in grado di fare la differenza. Fra l’altro a Frosinone. Due opzioni sopravanzano le altre. La prima è quella dell’assessore Valentina Sementilli, della Lista Ottaviani. Espressione di un gruppo politico ed elettorale formidabile, per compattezza, voti e strategie messe in campo. Il regista è Alessandro Petricca. Il secondo nome è Massimiliano Tagliaferri, anche lui della Lista Ottaviani. Presidente del consiglio comunale di Frosinone: ormai da anni Massimiliano Tagliaferri dimostra di avere voti e credibilità politica. Uno dei massimi artefici della ricomposizione dei rapporti tra l’ex sindaco Nicola Ottaviani e Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini è stato lui. Con un’azione diplomatica incessante ed efficace. Sementilli e Tagliaferri: ne sentiremo parlare. Non necessariamente nel… gioco delle coppie.

ULTIMI ARTICOLI