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Guerra in Ucraina, l’Italia dichiara lo stato di emergenza fino al 31 Dicembre

Martina Arduini
Il governo Draghi decide di incrementare le misure di soccorso in relazione agli sviluppi della crisi in Ucraina; Sostegno e assistenza attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative
Marzo 1, 2022

E quando speravamo che fosse tutto (quasi) finito dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, ecco che il governo Draghi dichiara lo stato d’emergenza per la guerra in Ucraina, fino al 31 Dicembre 2022 con un decreto legge che introduce misure urgenti in relazione agli sviluppi della crisi nel paese sotto assalto.
Questo, non ha nulla a che fare con lo stato di emergenza per la pandemia che vige in Italia e che scadrà in ogni caso a marzo 2022, precisamente il 31 marzo 2022.

Il Consiglio dei ministri ha deciso di incrementare le misure di soccorso e assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando rifugio nell’Unione Europea.

Il cosiddetto “decreto Ucraina” prevede: un massiccio intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina, l’invio di soldati e mezzi militari sul fronte orientale della Nato, fondi per gli aiuti umanitari in Ucraina, rafforzare, nel periodo del conflitto, l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri per la tutela degli italiani all’estero e la Protezione civile, che potrà intervenire anche in Ucraina in caso di emergenze umanitarie.

Sul fronte militare infatti il decreto Ucraina prevede, sempre in territorio Nato, l’invio di mezzi e militari italiani. Nel dettaglio:

  •  250 soldati in Lettonia;
  • 130 soldati e 14 aerei per il pattugliamento in Romania;
  • 2 navi, un aereo e 235 marinai per il pattugliamento del Mar Nero.

L’emergenza è tale che c’è bisogno di un grande sostegno su tutti i fronti.
Per quanto riguarda l’energia il decreto parla del livello di rischio imprevisto riguardo al normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale.

Viene autorizzato, preventivamente, di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza (uno stato che attualmente non interessa il nostro Paese).

L’adozione del provvedimento è necessaria al fine di assicurare il concorso dello Stato italiano nell’adozione di tutte le iniziative di Protezione Civile anche attraverso la realizzazione d’interventi straordinari e urgenti a supporto delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, interventi da svolgersi durante lo stato di emergenza”.

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