Solo tre punti esterni su quattordici gare disputate. Le ambasce del Frosinone sono tutte lì. Talvolta meritate, altre volte beffarde, le sconfitte esterne sono purtroppo diventate la costante di una stagione che invece per rendimento casalingo va considerata senza dubbio soddisfacente.
Tra acuti casalinghi e tonfi esterni ora il Frosinone si trova più o meno dove immaginava di essere, cioè a lottare per la permanenza.
Manca il quarto e ultimo segmento di campionato, quello che esprimerà gli attesi ma anche temuti verdetti.
Mister Di Francesco, nella conferenza di giovedì sera, ha ribadito la necessità di ritrovare serenità, solidità e freddezza. Sono i tre ingredienti che la squadra dovrà inserire nel suo menù per riuscire a cogliere la prima salvezza della sua storia in massima serie.
La settimana di stop ha consentito alcuni recuperi completi, ma ha anche portato qualche problemino a Gelli e Mazzitelli. Il capitano ci sarà, mentre per l’ex Albinoleffe la decisione sarà presa in extremis.
Dei lungodegenti, nessuno sarà impiegato tra Marchizza, Oyono e Harroui, ma quest’ultimo da martedì sarà in gruppo. Marchizza in gruppo c’è già, ma il tecnico ha evidenziato la necessità di un reinserimento graduale, senza frenesia.
I terzini ci sono, ben tre, che per il Frosinone sembra un lusso, visto quale fosse la situazione fino a un mese fa. A specifica domanda, Di Francesco ha risposto che non esclude possano essere impiegati tutti. Cambio modulo? Anche in questo caso il tecnico abruzzese non ha escluso novità, ma non ha inteso anticipare le proprie scelte tattiche.
Altra situazione da valutare è quella relativa a Matias Soulé. Il gioiellino giallazzurro è reduce dal gol che ha fatto il giro del mondo, per spettacolarità e coefficiente di difficoltà, segnato con la maglia dell’Argentina Under 23.
Gli impegni oltreoceano però hanno restituito al Frosinone un giocatore che faticherà a trovare nell’immediato la forma ottimale: Di Fra valuterà se Matias abbia assorbito le fatiche del viaggio e l’annesso jet lag ai fini di un impiego dal primo minuto.
Il Genoa, dopo il punto strappato con le unghie e con i denti allo Stadium, vorrà immagazzinare altri punti utili a trovare in fretta la salvezza matematica.
Nessuno sconto, allora. E la qualità, con giocatori del calibro di Gudmundsson, Retegui e Strotman, citati ad esempio da Di Francesco, non è davvero in discussione.
Servirà un grande Frosinone, per infrangere un tabù che sta diventando imbarazzante e per compiere un passo importante verso la salvezza.
Appuntamento alle 15. Arbitra Sacchi.
