Si comincia dagli assenti, che si chiameranno Harroui e Gelli. Due giocatori che avevano avuto un avvio di torneo davvero eccellente sono costretti a marcar visita, per un numero di gare che al momento non è possibile quantificare, se non con una certa approssimazione. È sul loro conto che vertono le prime domande poste a mister Di Francesco, alla vigilia del match di domani sera con la Salernitana.
“Ho molte soluzioni, perché oltre a Reinier e Bourabia, che stanno crescendo in modo importante, ci sono anche Brescianini e Garritano a proporsi quali possibili titolari. Non anticipo le mie scelte di formazione, ma vedrò di individuare un undici che mi fornisca ampie garanzie”.
A proposito di Brescianini, a precisa domanda mister Eusebio specifica: “Non tutti hanno tempi di maturazione identici. L’impiego ridotto deriva semplicemente dal fatto che certi meccanismi devono essere assorbiti nei tempi giusti. Nel Sassuolo avevo Lorenzo Pellegrini che misi in campo solo a novembre, dopo due mesi di eccellenti allenamenti. Non c’è fretta, quando certi valori esistono, poi vengono fuori”.
Nessun pericolo di sottovalutazione dell’avversario, a ragione degli eccellenti risultati di questo avvio: “È un pericolo che davvero non esiste. Dobbiamo scendere in campo raddoppiando l’umiltà e la voglia di far bene. Gli allenamenti in quest’ottica mi stanno dando delle risposte molto confortanti”.
LA PAROLA D’ORDINE SARÀ CORAGGIO
Un avvio che il Frosinone ha interpretato nel segno delle 3 “C”: cuore, coraggio e corsa.
Quale potrà essere l’elemento dominante da qui alla fine della stagione?
“Il coraggio, senza dubbio. Quello deve essere il nostro marchio di fabbrica, il coraggio di osare, di cercare strade anche impervie e di non accontentarci. Solo così potremo ottenere il massimo”.
Si parla anche di singoli, e Mazzitelli, l’eroe dell’ultimo match, è il giocatore che oggi reclama i riflettori.
“Luca sta facendo benissimo; al di là della doppietta e della bella prestazione contro il Sassuolo, si sta comportando da vero capitano in ogni frangente. Lui è uno di quei giocatori che non si stancano mai, devi cacciarlo dal campo di allenamento per farlo smettere”.
Altro uomo copertina di questo avvio di stagione è Matias Soulè, calatosi nel massimo campionato con grande autorità dopo gli spezzoni di gara dello scorso anno in bianconero.
“Sono contento del suo rendimento, mi piace la sua voglia di sacrificarsi in ogni zona del campo. Nel finale di gara ha fatto la mezz’ala, poi è chiaro che le sue doti più spiccate sono nella fase offensiva. È un ragazzo del 2003, deve spostare sempre i suoi limiti e non accontentarsi di quello che già sa fare molto bene”.
Un altro ex juventino, Kaio Jorge, attende di scendere in campo. È pronto?
“Stavo per farlo entrare contro il Sassuolo proprio quando è intervenuto l’infortunio di Gelli, che ha cambiato i miei piani. Con i tre slot, bisogna essere molto attenti nell’operare i cambi, quando ti è rimasto un solo slot. Verrà anche il momento di Kaio Jorge, che comunque sta bene ed è pronto”.
Chi invece ha accusato in problemino che ne mette in dubbio la convocazione è Lirola. “Dobbiamo monitorare la situazione nell’immediata vigilia, non sono certo che a Salerno possa esserci”.
Al di là degli uomini che scenderanno in campo, il Frosinone vorrà confermare quelle virtù che gli hanno consentito di produrre la migliore partenza di una matricola negli ultimi 10 anni. Mister Eusebio non ha dubbi. I suoi sono pronti a stupire ancora.
