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Di Francesco: “Le nostre motivazioni devono essere l’uomo in più”

Roberto Mercaldo
Maggio 9, 2024

Sfida ai campioni d’Italia. Al venerdì sera, nel prologo della trentaseiesima giornata. Mister Eusebio Di Francesco è convinto che il nodo possa essere nell’aspetto motivazionale, perché l’Inter è l’Inter e se il raffronto si fa quanto a tecnica individuale e valore della rosa, il risultato può essere sconfortante. “Ovvio che l’aspetto psicologico e motivazionale debba essere per noi quello preminente in questo match. Non deve essere solo un vantaggio ipotetico, deve trasformarsi in un reale supporto per questa sfida a una squadra sulla cui forza non devo dire alcunché”.
Sulle “chiacchiere” seguite al ko del Mapei Stadium e sulle possibili motivazioni aggiuntive che a loro volta potrebbero avere i nerazzurri, Di Francesco glissa: “Sono discorsi che non mi interessano. Dobbiamo concentrarci su di noi, su quello che abbiamo dimostrato di saper fare e che stavolta dovremo fare ancor meglio. Nelle ultime gare non può esserci un’impennata sul piano fisico, né potremo sviluppare trame fin qui non mostrate. Si parla di mantenimento di condizione, accompagnato però da una motivazione che deve essere massimale”.
Il punto sugli assenti è presto fatto: “Turati è con noi, sta meglio, ma non potrà più essere in campo per questa e per le prossime gare. Barrenechea, come tutti sapete, è squalificato per un turno e Romagnoli ha un problemino fisico che ne renderà impossibile la convocazione. Anche Mazzitelli ha avuto una settimana un po’ complicata e dovremo monitorarlo con attenzione. Riguardo a Gelli, invece, da inizio settimana ha un problema a una caviglia e valuteremo domattina se potrà essere tra gli abili e arruolati per la gara serale”.
Le assenze porteranno necessariamente a rivoluzionare un po’ quello che sembrava essere diventato l’undici tipo: “Certamente Romagnoli non ci sarà. Chi al suo posto? Decisione da prendere, ma ovviamente Lirola e Okoli saranno al loro posto. Tra Monterisi e Bonifazi potrei sceglierne uno fin dal primo minuto, tenendo comunque in considerazione entrambi per un impiego a gara in corso”. “Come giocheremo? E’ evidente che le geometrie non potranno essere le stesse delle ultime settimane perché alcuni interpreti cambieranno. Quella che dovrà essere replicata sarà l’attenzione, al pari della determinazione. Sono delle componenti fondamentali”.
Da qualche gara il Frosinone sembra aver quadrato la difesa, ma un po’ a discapito della produzione offensiva. Possibile raggiungere un equilibrio che lasci la solidità ma non comprometta l’indice di pericolosità?
“Pericolosi continuiamo ad esserlo, anche se facciamo qualche gol in meno. Se guardate con attenzione, nelle ultime gare la produzione offensiva è stata buona, specie se tenete conto del fatto che nei finali di campionato gli 0/0 aumentano e c’è una maggior tendenza a esasperare, da parte di tutti, la fase difensiva. Dobbiamo sfruttare meglio le opportunità, poi è chiaro che la ricerca della solidità qualche piccola rinuncia in termini di propositività la comporti.
Orari non concomitanti. Chi se ne avvantaggia e chi potrebbe esserne danneggiato? “Senza entrare nel merito specifico, sono contrario a questo calcio spezzatino. E’ palese che i diritti televisivi possano condizionare certe scelte di palinsesto, però concordo con Ranieri, che ha sostenuto la necessità di far disputare le gare delle ultime giornate in assoluta concomitanza. Non posso che condividere il suo pensiero”.
Due delle ultime tre gare per il Frosinone saranno casalinghe. Un vantaggio indubbio… “Finora gran parte del nostro bottino lo abbiamo conseguito davanti al nostro pubblico e pertanto non posso che augurarmi che il trand si confermi, visto che ci aspettano due gare allo Stirpe. A questo punto della stagione però certi parametri potrebbero anche non essere determinanti. Penso alla gara di Empoli, dove con duemila tifosi al nostro seguito, ci è sembrato di giocare in casa”.
Quanto conta questo match di domani sera nell’ottica della stagione? “Conta moltissimo, inutile negarlo. E’ la nostra partita jolly. Se dovessimo riuscire a sorprendere e a far punti, potremmo davvero avere molte possibilità di centrare l’obiettivo della salvezza”.
E allora, parola al campo.

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