Il Comune di Latina, attraverso una delibera del commissario Valente, prova a difendersi contro Rida Ambiente. Un contenzioso piuttosto esoso, vede l’ente di piazza del Popolo costretto a versare 2.185.532,74 euro. La vicenda risale al 2012, anno della stipula del contratto di conferimento dei rifiuti indifferenziati nell’impianto Tmb di Aprilia gestito dalla Rida Ambiente srl.
Il Tribunale di Roma aveva recentemente disposto la condanna del Comune di Latina al pagamento della cifra a favore di Rida Ambiente. Stando ai pareri degli uffici comunali, l’amministrazione può avere chance di successo in appello. Di qui la scelta del Commissario Valente di incaricare i legali Alessandra Capozzi, Anna Caterina Egeo e Alessandra Muccitelli di preparare il ricorso in appello. “C’è la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto perché il Comune di Latina promuova gravame in ragione della rilevanza economica della condanna, anche nelle more di tutti gli ulteriori e necessari approfondimenti quanto alle modalità di esecuzione della Sentenza demandate ai competenti Servizi” si legge nella delibera pubblicata nella giornata di ieri.
CONTENZIOSO APERTO NEL 2015
Sempre nella medesima delibera viene effettuata la ricostruzione della vicenda giudiziaria. La Regione Lazio con la Determina G08368 del 7 luglio 2015, avente effetto retrodatato dall’1 gennaio 2012, aveva stabilito, infatti, la tariffa, annualmente rivalutata, dovuta dal Comune di Latina al Gestore, al di là dell’ecotassa e fatto salvo il diritto ad incassare il 4% del benefit ambientale dovuto al Comune di Aprilia, ossia quello dove è collocato l’impianto.
Il Tribunale di Roma, accertato il tenore dei contratti inter partes, ha stabilito il conguaglio spettante alla Rida Ambiente per i conferimenti di rifiuti prodotti sul territorio del Comune di Latina per le annualità che vanno dal 2013 al 2015, e ha così condannato l’Amministrazione al pagamento degli oltre 2 milioni di euro. La decisione è stata notificata al Comune dalla Rida il 16 giugno 2022.