Sono le 18.53 quando Giorgia Meloni a pochi minuti dalle dimissioni di Mario Draghi sale sul palco della manifestazione “Il giorno che verrà” organizzata a Palombara Sabina da Fratelli d’Italia.
“Una sola cosa è certa adesso” ha tagliato corto la leader di FdI “qualunque tentativo venga messo in atto di formare un quarto governo di palazzo Fratelli d’Italia non ci sarà”
Nutrito è il gruppo arrivato da Frosinone guidato dal senatore Massimo Ruspandini.
Ci sono il vice-coordinatore Abbate, i consiglieri provinciali Maura e Ambrosetti, il sindaco di Ceccano Caligiore, il vice Aceto, neo-assessori del capoluogo Tagliaferri e Geralico, e tanti altri esponenti del partito giunti da tutta la provincia.
L’intervento della Meloni è tutto teso a ricordare la coerenza di Fratelli d’Italia. La decisione, mai messa in discussione, di non partecipare ad alcun governo frutto di logiche di palazzo piuttosto che di libere elezioni, le perplessità (per usare un’eufemismo) sulla gestione della pandemia, sulle grandi questioni economiche, sull’estremismo della poltrona che ha portato tutti i partiti presenti in parlamento (a parte Fratelli d’Italia) a trovare alchimie impossibili pur di rimanere in Parlamento.
L’intervento di Giorgia Meloni a favore delle telecamere di tutte le televisioni nazionali ha il pubblico di tutte le federazioni laziali giunte a Palombara per questo appuntamento diventato un classico dell’estate. Militanti che mostrano i cartelli “elezioni subito” e “Giorgia Presidente”.
Ora Matterella, conclude Giorgia, “applichi l’art.88 della Costituzione che permette al presidente della Repubblica di sciogliere le camere quando avverte la distanza siderale tra il paese reale e il Palazzo. E distanza più siderale di questa dopo tre governi senza alcuna legittimazione politica, non c’è”.
Chiude con un monito agli alleati e con un presagio.
“Noi vogliamo battere il Pd di Enrico Letta e speriamo che questa sia la priorità anche degli altri partiti di centrodestra.
Non è detto che per essere presentabili e per andare al governo bisognerà continuare a farlo insieme al Pd. Aspettatevi qualsiasi cosa: cercheranno di abbatterci con qualsiasi cosa. Facciamo paura a chi ha bivaccato per decenni sul destino di questa nazione”.
L’intervento si chiude quando il sole si fa sentire ancora forte sui militanti arrivati a Palombara Sabina. Per molti la campagna elettorale è ormai iniziata. E qui il sogno di tutti è quello di vedere Giorgia varcare la soglia di Palazzo Chigi provando a cambiare le sorti della nazione.
