Non mollare è il primo passo. Lo ha dimostrato la Lazio del portiere goleador Provedel, lo hanno confermato ieri l’Inter e il Napoli, nel loro esordio al suono dell’Eroica. In Europa nessuno ti regala alcunché, impossibile trovare squadre distratte o demotivate. Così i match giocati nella penisola iberica si sono trasformati in autentiche battaglie, col furore agonistico a prevalere sulla tecnica e gli “uno contro uno” somiglianti a duelli rusticani.
In questo clima rovente Napoli e Inter hanno avuto il merito di mantenere i nervi saldi e alla fine il bilancio parla di un successo dei partenopei e di un buon pari dei nerazzurri. I Campioni d’Italia hanno giocato un primo tempo molto autoritario, concedendo il giusto alle ripartenze dei locali e tenendo costantemente in mano il pallino del gioco.
Dopo un rigore giustamente cancellato dal Var, il Napoli ha trovato il vantaggio proprio in chiusura della prima frazione, grazie all’onnipresente Di Lorenzo. La ripresa è stata condotta nella vana ricerca del raddoppio e a sei minuti dal novantesimo è arrivato il gol dei portoghesi, che sembrava vanificare lo sforzo degli uomini di Garcia.
Il Napoli però ha avuto la forza di proiettarsi ancora in avanti e di trovare un gol benedetto da “madama fortuna”: una provvidenziale per il Napoli, malaugurata per il Braga, deviazione di Niakate ha infatti scritto il risultato finale, e un palo centrato dai portoghesi lo ha ratificato, avviando al meglio il percorso degli azzurri in questa Champions 2023/24.
INTER SALVA GRAZIE A LAUTARO
In terra basca non è mai agevole far risultato e l’Inter di Inzaghi è scesa in campo a San Sebastiano consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato. Certamente però non avrebbe immaginato di dover correre ad handicap, per via del gol repentino che la Real Sociedad ha trovato al quarto giro di lancette.
Con Arnautovic titolare al posto di Thuram, i milanesi hanno faticato a trovare soluzioni offensive che riuscissero a mettere in reale imbarazzo la retroguardia basca. Sono stati invece gli spagnoli a rendersi pericolosi in più di un’occasione e nel secondo tempo la supremazia dei locali è diventata evidente, chiamando Sommer e i guardiani della sua virtù agli straordinari.
Nel finale però, riecco l’Inter, che prima segna un gol viziato da fuorigioco, poi trova il punto valido con il capitano Lautaro Martinez. Un buon punto, ma una prestazione non in linea con quelle sin qui offerte nel massimo campionato dai nerazzurri. Stasera le Coppe chiamano in causa le altre tre italiane impegnate in Europa. La Roma, con la coppia d’attacco alternativa El Sharawi-Belotti, giocherà sul campo dello Sheriff Tiraspol. L’Atalanta, sempre nell’ambito dell’Europa League, sfiderà il Rakov Czestochowa col conforto del pubblico amico. In Conference, viaggia la viola, che reca visita ai belgi del Genk.