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Ciacciarelli-Tripodi, c’è ancora domani

Massimo Pizzuti
Tra ventiquattro ore il Consiglio di Stato deciderà in merito al chiarimento chiesto dalla Prefettura di Frosinone. In ballo c’è il seggio regionale che influirà sugli equilibri e sui rapporti tra Forza Italia e Lega. A cominciare dall’assessorato. La sfida delle preferenze alle prossime europee
Aprile 8, 2024

Per domani è fissata l’udienza nella quale il Consiglio di Stato dovrebbe esprimersi in merito al chiarimento chiesto dalla Prefettura di Frosinone. Se cioè bisogna effettuare lo spoglio di tutte le schede della circoscrizione che comprende la Ciociaria o se invece la verifica deve riguardare soltanto quelle bianche, nulle o contestate. L’argomento riguarda le elezioni regionali del febbraio 2023 e precisamente la Lega. In quella tornata come consigliere del Carroccio venne eletto Angelo Tripodi, di Latina. Non Pasquale Ciacciarelli, di Frosinone. Quest’ultimo ha presentato ricorso. Il seggio è scattato in provincia di Latina perché la Lega lì è arrivata al 12,71%. In Ciociaria al 12,31%, nonostante l’exploit di preferenze dello stesso Ciacciarelli (oltre 14.000 voti personali), che infatti venne nominato assessore.
Finora dal riconteggio sono stati recuperati 80 consensi (69 secondo Tripodi). Per ribaltare la situazione ne occorrono 460. La Prefettura ha chiesto al Consiglio di Stato chiarimenti su come proseguire, perché se vanno ricontate tutte le 200.000 schede, allora serviranno altro tempo e anche ulteriori spese.
Dal punto di vista politico la situazione è davvero rilevante. Tripodi nel frattempo ha aderito a Forza Italia e alla Regione Lazio gli “azzurri” hanno due obiettivi immediati: il sorpasso nei confronti del Carroccio alle europee e poi il rimpasto della giunta.
Entrambi i partiti hanno 2 assessori: Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni per Forza Italia, Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre per la Lega. Quattordici mesi fa il numero dei consiglieri era lo stesso: 3 ciascuno. Successivamente è cambiato tutto. Forza Italia è salita a 6: a Giorgio Simeoni, Fabio Capolei e Cosmo Mitrano, si sono aggiunti Marco Colarossi e Roberta Della Casa (provenienti dal Movimento Cinque Stelle) e Angelo Tripodi (dalla Lega). Poi c’è l’intergruppo formato con Nazzareno Neri (Noi Moderati). Siamo a 7. Presto arriveranno anche Pino Cangemi (Lega) e Rodolfo Lena (Pd). Dunque siamo a 8 “netti” e a 9 considerando l’intesa con la formazione centrista. Mentre la Lega è rimasta con 2 consiglieri: Laura Cartaginese e Pino Cangemi appunto. Il rischio di ritrovarsi con un solo esponente è reale. Claudio Fazzone, leader regionale di Forza Italia, già rivendica il terzo assessorato. Con il Carroccio che vuole evitare una cura dimagrante che avrebbe effetti sull’intero quadro politico interno.

Perciò il tema del riconteggio dei voti è essenziale. Con l’elezione di Pasquale Ciacciarelli consigliere il partito di Salvini resterebbe comunque a quota 2 seggi, mentre Forza Italia ne perderebbe 1. Non che Fazzone rinuncerebbe a chiedere il rimpasto, ma la Lega potrebbe cercare di rafforzare la propria linea di difesa. Fra l’altro siamo ormai in piena campagna elettorale per le europee e da quello che si sta vedendo i risultati in provincia di Frosinone avranno un peso specifico non indifferente. Nella Lega i candidati sono due: Mario Abbruzzese e Maria Veronica Rossi. Il primo, con un passato importante come consigliere regionale, si sta muovendo in tutte e quattro le regioni che formano la circoscrizione Centro (Toscana, Lazio, Umbria e Marche), ma punta ad ottenere tante preferenze in Ciociaria. Sicuramente anche per tentare di blindare la posizione di Pasquale Ciacciarelli nella giunta regionale. Comunque vada a finire il riconteggio. Maria Veronica Rossi, europarlamentare in carica, può dare un contributo rilevante. A livello locale soprattutto.
Forza Italia ha risposto con Rossella Chiusaroli, segretario provinciale del partito, che probabilmente effettuerà il ticket con Salvatore De Meo, fedelissimo di Claudio Fazzone. Anche le preferenze della Chiusaroli in Ciociaria verranno interpretate in chiave regionale. Fra l’altro per il terzo assessorato “azzurro” se la giocheranno anche la stessa Chiusaroli o Gianluca Quadrini. Il sistema proporzionale consente a tutti i partiti di mettere da parte le alleanze. Ognuno farà corsa su sé stesso.