Sensazioni d’agosto. Si possono leggere in tanti modi, non hanno la pretesa dell’infallibilità, ma sono scritte nella pelle e nel cuore, perché sono figlie della fatica e del sudore, dei pensieri belli dell’estate.
Quattro giallazzurri si sono presentati alla stampa tra ieri pomeriggio e stamane.
Prima due ministri della difesa, intesa come estrema nel portiere Cerofolini e nella sua accezione centrale col gladiatorio Romagnoli; poi un elemento del centrocampo, Barrenechea, duttile ma con preferenze da playmaker, e il “re” dell’attacco, il bomber Cheddira.
Tutti e quattro hanno spiegato i perché del si, argomentando le loro motivazioni individuali e riferite al club.
Cerofolini ha conosciuto la A da titolare nello scorcio finale di stagione alla Fiorentina ed ora è a Frosinone col fermo proposito di maturare ulteriore esperienza in massima serie.
A propiziarne l’impiego sabato contro l’Atalanta la squalifica di Turati, che nelle gerarchie dovrebbe essere il titolare.
La sua ricetta è semplice: concentrarsi gara per gara, per step progressivi. E, naturalmente, cercare di collezionare più presenze possibili.
Romagnoli è molto contento di questi suoi primi passi in giallazzurro ed ha sottolineato come a Frosinone abbia trovato l’ambiente giusto per esprimere le proprie potenzialità.
L’obiettivo è ambizioso: “Fare qualcosa di storico per questa città e auesto club”, che poi è fin troppo facile tradurre nell’agognata salvezza.
CHEDDIRA E BARRENECHEA
Su di lui sono riposte attese importanti. La tifoseria canarina lo ha immediatamente eletto a beniamino perché da lui si attende la tipologia di apporto più evidente ed esaltante, quella dei gol.
Walid Cheddira, 25 anni, bomber scelto del torneo cadetto e protagonista anche nelle fila della nazionale marocchina, ha tanta voglia di vedere in che misura riuscirà ad incidere anche nel palcoscenico più importante del calcio italiano.
“Sono qui con tutte le intenzioni di far bene e di fornire un apporto importante a un club serio e ambizioso. La serie A mi dà grandi stimoli, vedremo cosa sarò in grado di fare”.
Non ha problemi ad accettare anche un ruolo di punta esterna: “Sono un centravanti, ma è ovvio che sono pronto a giocare dovunque serva alla squadra. La mia caratteristica migliore è quella di attaccare la profondità, la caratteristica che vorrei migliorare è il cinismo sotto porta, perché quello si acquisisce con l’esperienza”.
Il giovanissimo Barrenechea viene dalla Juventus, dove ha avuto modo di allenarsi e talvolta anche di giocare con campioni affermati.
E chissà che non si ritrovi tra qualche giorno qualche altro giovane ex compagno…
Il percorso inverso lo ha fatto Gatti, col quale Enzo non ha avuto modo di parlare.
“Credo però che la grinta che Federico mette in campo sia un’eredità della sua esperienza a Frosinone”.
Sul ruolo afferma di poter giocare come mezzala ma di preferire il ruolo di playmaker. Le caratteristiche? Bravo nel gioco aereo, si riserva di migliorare nell’intensità e vuole trovare qui in Ciociaria quei minuti in campo che nelle fila della Juve non potevano essergli garantiti.
Intanto da radio mercato giunge la notizia di Lirola in dirittura d’arrivo. Qualora dovesse esserci l’ufficializzazione, Di Francesco avrebbe a disposizione un terzino destro di grande affidabilità, che andrebbe ad aggiungersi all’arrembante Oyono.
