“Contro di me gioca sempre da top five”. Il labiale di Berrettini, rivolto al suo angolo nel corso del match contro Kudla, esprimeva in modo eloquente quel pizzico di frustrazione che il tennista romano ha dovuto fronteggiare mentre lo statunitense conduceva per un set a zero e sembrava intenzionatissimo a non mollare la presa.
Così, ci è voluto un Berrettini dalla volontà ferrea e dal servizio esplosivo, per impedire al rosso d’America di portarsi a casa uno scalpo importante. C’è stato persino il pathos di un break guadagnato e poi restituito nel terzo set, a rendere più ardua la conquista. Dopo oltre due ore di lotta, tanti vincenti e qualche dritto di troppo spedito a metà rete, Matteo Berrettini ha onorato il pronostico e si è sbarazzato di Kudla, che magari non giocherà da top five, ma possiede colpi e tenacia per imbrigliare Matteo più di quanto non riesca a più autorevoli esponenti dell’aristocrazia tennistica.
Nei quarti di finale, in programma oggi, sarà ancora uno statunitense a cercare di frenare la corsa di Berrettini. Tommy Paul si è infatti sbarazzato di Stan Wawrinka, che d’un tratto ha sentito sul suo corpo tutti gli affanni di una carriera straordinaria ma costellata di gravi infortuni. Due set senza troppa storia per un Paul in gran spolvero, che Berrettini farà bene a non sottovalutare. È approdata nei quarti di finale anche Camila Giorgi, che al pari di Matteo ha dovuto risalire dopo un primo set perso, contro la poco erbivora ma ieri molto determinata Lauren Davis.
La brevilinea statunitense ha giocato un primo parziale davvero convincente, approfittando degli errori frequenti di una Giorgi poco performante nei colpi da fondo. La seconda frazione è filata via su un piano di sostanziale equilibrio e stavolta è stata la Giorgi a ringraziare per uno sciagurato turno di servizio dell’americana, controbrekkata in un game condito da ben 3 doppi falli. Tornata a galla, Camila ha messo a segno un paio di rovesci con angolazioni impossibili ed ha domato la Davis, evitando anche il tiebreak.
Nel terzo set, a dispetto degli sforzi di una Davis poco incline alla resa, Giorgi ha condotto costantemente le operazioni chiudendo sul 6/2. Solo nel primo pomeriggio Camila conoscerà il nome dell’avversaria, perché l’oscurità ha fermato French e Haddad Maia mentre la polacca conduceva per 4/2 nel terzo e decisivo set. L’avversaria, quale che sia l’esito del match interrotto, non è certo fuori portata per la nostra numero uno, che potrà puntare decisamente all’ingresso in semifinale in questo 250 inglese. Vekic–Cirstea, Yastremska-Zhang e Halep-Boulter saranno gli altri tre match dei quarti di finale.