informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

A Ceccano il caso Corsi fa esplodere la Lega

Massimo Pizzuti
Durissimo documento degli esponenti ceccanesi della Lega che attaccano il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani. Più che un tentativo di rafforzare la lista del “Carroccio” per le regionali la candidatura dell’ex Pd Marco Corsi sembra una prova maldestra per tentare di ridimensionare l’onorevole Ruspandini e il sindaco Caligiore
Gennaio 9, 2023
Nicola Ottaviani

Quella che a molti era sembrata una “boutade” dell’Epifania si è invece rapidamente trasformata nella più incredibile delle invenzioni politiche a ridosso della presentazione delle liste per le prossime regionali: la candidatura di Marco Corsi tra le fila della Lega a sostegno della candidatura di Francesco Rocca alla presidenza della Regione Lazio.

L’esponente politico fabraterno più noto per la fallace “estemporaneità” che per qualche risultato raggiunto nel corso degli anni con le sue iniziative politiche, di colpo era diventato l’idea da mettere sul piatto “magro” della lista del Carroccio per le regionali.

Dopo le numerose fughe e i tanti “no grazie” rimediati dai vertici provinciali (data la fondata paura di non eleggere nemmeno un consigliere in provincia di Frosinone) negli ultimi giorni il Carroccio ha avuto la brillante idea di recuperare Marco Corsi. Lo spavaldo consigliere comunale, impiegato in una delle farmacie di Ceccano ed ex candidato sindaco del Pd alle scorse elezioni comunali, d’un colpo, di fronte alla prospettiva di partecipare alla kermesse regionale, ha dimenticato nell’ordine di aver causato la caduta della maggioranza di centrodestra di Roberto Caligiore (poi rieletto al primo turno) di aver abbracciato la causa (persa) del centrosinistra e di essere stato, nella città guidata da Fratelli d’Italia, l’alfiere dell’opposizione proprio contro il tentativo di Caligiore di tornare alla guida della città.

Questa mattina l’operato dei vertici provinciali della Lega, in particolare del coordinatore Nicola Ottaviani, è stato duramente censurato da tutto il Carroccio ceccanese.

In un documento firmato dal segretario Vincenzo Parisi, dall’assessore Angelo Macciomei e dai consiglieri Pasquale Bronzi e Alessio Patriarca si legge: “Preso atto della sconcertante notizia rilanciata dalla stampa locale, secondo cui nella lista della Lega Salvini della provincia di Frosinone sarebbe candidato il consigliere comunale di Ceccano Marco Corsi. Considerato che Marco Corsi ha in più occasioni creato gravi problematiche politiche ed amministrative al centrodestra di Ceccano, favorendo in prima persona lo scioglimento del consiglio comunale nell’ottobre 2019.

E ponendo la sua candidatura a Sindaco con il centrosinistra nel 2020, sostenuto dal PD dal PSI, svolgendo una campagna elettorale in totale antitesi con il centrodestra cittadino.

Ci dispiace che in particolar modo il Coordinatore Nicola Ottaviani abbia portato avanti i contatti con Marco Corsi senza informare i referenti locali del suo partito.
Questo lo riteniamo molto grave, anche in considerazione del fatto che Corsi ha rivestito in questi due anni il ruolo di Portavoce del PD in Consiglio Comunale a Ceccano.

Non riusciamo a capire perché la Lega Salvini provinciale voglia premiare un esponente come Marco Corsi, che in momenti chiave si è segnalato per aver osteggiato il centrodestra, così come ben compreso dall’elettorato cittadino, oggi pesantemente sconcertato e indignato da questa decisione provinciale.

I sottoscritti, avendo formato la Lista della Lega Salvini per le Comunali del 2020, sostenendo con lealtà e convinzione il progetto politico del Sindaco Roberto Caligiore, ribadiscono la loro netta contrarietà alla candidatura di Marco Corsi e chiedono agli organismi provinciali e regionali del partito di ritirare formalmente la candidatura nella Lista delle Regionali del Consigliere Comunale Marco Corsi”.

Una vicenda che, inutile negarlo, si inserisce nel tentativo da parte del Carroccio di ridimensionare la leadership provinciale del centrodestra saldamente nelle mani di Massimo Ruspandini. Alla Lega sembra interessare di più, nella circostanza, evitare l’ennesimo plebiscito per Fratelli d’Italia a Ceccano piuttosto che tentare di rafforzare le velleità della Lega e di chi tenta, per il Carroccio, di raggiungere il seggio alla Pisana.

ULTIMI ARTICOLI