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Zaccheo blinda la coalizione: Calvi e Carnevale nella squadra di governo. Azione dice no a Coletta, la Zuliani farà corsa solitaria

Marco Battistini
Massimiliano Carnevale ha creato un asse con Giovanna Miele, fresca di nomina a responsabile dell’area nord in provincia di Latina per la Lega.
Agosto 1, 2022
Massimiliano Carnevale

La vittoria al primo turno è alla portata del centrodestra. Questa volta è da escludere che vi siano sabotaggi o tradimenti. Il traguardo è vicino e la coalizione appare più granitica di quanto non lo fosse un anno fa di questi tempi. Vincenzo Zaccheo che è uomo di esperienza sa bene che deve mostrarsi disponibile con tutti. Anche e soprattutto con chi non l’ha sempre amato. In particolare i due big di Forza Italia e Lega, avranno un ruolo centrale nella prossima mini-campagna elettorale. Alessandro Calvi, coordinatore provinciale di Forza Italia e Massimiliano Carnevale, capogruppo della Lega in Comune, hanno in comune l’ambiziosa sfida per le regionali. Ma prima che questa si materializzi vorranno avere un trampolino di lancio importante, in vista della difficile sfida per La Pisana. Per loro sarebbe pronto un posto in giunta in caso di successo di Zaccheo

CALVI E CARNEVALE, AMORE E ODIO CON ZACCHEO

Entrambi hanno avuto sempre un rapporto di amore/odio con il candidato sindaco. Carnevale da ex capogruppo Udc ha avuto sempre un confronto schietto (a volte duro) con Zaccheo ai tempi delle due amministrazioni guidate dall’ex parlamentare di An. Il secondo è stato il suo assessore alle Attività produttive, spesso in contrasto con l’impostazione dell’allora primo cittadino. Altro punto in comune: hanno sfiduciato Zaccheo quel 15 aprile 2010 che segnò la fine di un’epoca a Latina. Ora però il clima sembra essere cambiato. La lunga notte dell’opposizione di centrodestra (da 6 anni fuori dalle stanze del potere in città) ha portato consiglio. L’obiettivo di ritornare a governare è diventato troppo importante per chi deve gestire un elettorato esigente che pretende un cambio di rotta.Il recente successo alle amministrative ha visto tra i protagonisti proprio Alessandro Calvi, sempre più lanciato verso una candidatura alle regionali e soprattutto uomo forte di Claudio Fazzone nel capoluogo pontino. “Forza Italia è cresciuta quale elemento propulsore intorno a cui costruire squadre vincenti aperte alla società civile e non solo -ha affermato Calvi– Forza Italia oggi è l’area moderata in cui le nostre comunità si riconoscono, i cui valori trovano rispondenza sempre maggiore nei territori mostrando una crescita costante che si è consolidata ogni giorno nel lavoro di squadra che è il vero valore aggiunto che ci ha consentito di confermare il ruolo primario del nostro partito nel panorama politico della provincia di Latina”.
Massimiliano Carnevale a sua volta ha creato un asse con Giovanna Miele, fresca di nomina a responsabile dell’area nord in provincia di Latina per la Lega.L’accoppiata più votata delle comunali di Latina di un anno fa è in procinto di conquistare la guida del Carroccio in provincia. Giovanna Miele già consigliera comunale si occuperà della linea politica della vasta area che comprende Latina, Aprilia, Cisterna, Sabaudia, San Felice Circeo e i Monti Lepini. Ovvero il bacino d’utenza di Mentre Massimiliano Carnevale che sembra essere lanciato verso la candidatura alle elezioni regionali.

LA CORSA SOLITARIA DI AZIONE

Il voto di settembre sarà un esame importante per le ambizioni di Azione anche a Latina. Il partito di Calenda sosterrà certamente la candidata sindaco Nicoletta Zuliani, che lo scorso anno strappò un risultato discreto, senza però accedere al Consiglio comunale. Da tempo Azione è in rotta con il centrosinistra locale e la giunta Coletta è stata spesso presa di mira. “Da molti anni ormai, l’amministrazione comunale di Latina è condizionata da azioni legali e da quelle della magistratura. A queste si è aggiunta una totale mancanza di visione e programmazione, passando così da emergenza a emergenza -ha evidenziato Azione- il risultato è sotto gli occhi di tutti: una città bloccata, priva di progetti che migliorino la qualità dei servizi e di opportunità di sviluppo a medio e lungo termine. La politica degli estremi è quanto di più lontano possa esistere per noi di Azione. Crediamo fortemente nella politica delle competenze a servizio del cittadino. La nostra non è una posizione “terza”, ma è quella in cui il ragionamento ed il pragmatismo prevalgono su schemi vecchi di contrapposizione ideologica e dialettica che nulla hanno a che fare con una politica moderna, che affronti i problemi alla radice”. Azione conferma anche nel capoluogo pontino la sua scelta di correre autonomamente alle elezioni, con il chiaro intento di rappresentare un’alternativa all’attuale quadro politico. “La sentenza del Tar ed il conseguente commissariamento, per condurre a votare di nuovo nelle 22 sezioni incriminate, ripropone la situazione di 1 anno fa, dove le alternative sono molto chiare: da un lato c’è quella di una vecchia generazione politica, rappresentata dal centrodestra, che non offre alcuna prospettiva di evoluzione, mentre dall’altra c’è una gestione chiusa nella propria incapacità di produrre soluzioni nel breve, figuriamoci a lungo termine -questa l’opinione espressa dai vertici di Azione- la città ha bisogno di una classe dirigente che non produca polarità aggressive e litigiose, ma che con competenza e risolutezza avvii una nuova fase di crescita della città”. Almeno a Latina gli amici di Calenda giocheranno per conto proprio senza fare accordi con il centrosinistra. E sarà l’occasione giusta per misurare realmente il potenziale elettorale di questa forza.

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