Il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha annunciato la riapertura del teatro D’Annunzio di Latina.
“Dopo anni di progettazioni e lavori -ha evidenziato il sindaco del capoluogo in un post su facebook- la Commissione Comunale di Vigilanza Locali di Pubblico Spettacolo (CCVLPS) ha concesso il nulla osta di agibilità.
Un grazie agli assessori che si sono prodigati, al Servizio Decoro che si è impegnato fino a raggiungere un risultato complesso e difficile, e alla Commissione di Vigilanza gestita dal Servizio Attività Produttive per aver svolto il loro lavoro con attenzione. Uno dei beni comuni per eccellenza della città, il Teatro, torna ad essere un bene di tutti, in assoluta sicurezza”.
Naturalmente quella del teatro di Latina è una vicenda che si trascina da almeno sette lunghi anni. La struttura, infatti, non era mai stata dichiarata agibile. Veniva utilizzata su deroga firmata, di volta in volta, dai sindaci che si sono succeduto. Chiuso nel 2015, dal commissario prefettizio Giacomo Barbato, ha iniziato l’iter per la ristrutturazione. Il costo totale dell’opera si aggira sul milione di euro.
Stamani alle ore 10, presso il Teatro D’Annunzio di Latina, si terrà la conferenza stampa del sindaco Damiano Coletta. Nell’occasione è stata organizzata anche una visita nei locali della struttura.
LA PROPOSTA DI LBC
I consiglieri neoeletti Valeria Campagna, Gianmarco Proietti ed Emilio Ranieri, tutti esponenti di Latina Bene Comune anche a seguito della scia approvata per il teatro con conseguente riapertura dello stabile, hanno avanzato una proposta inerente alla possibilità di costituire una fondazione.
“Per quanto concerne il teatro -hanno affermato i consiglieri di Lbc- abbiamo nei mesi addietro evidenziato che sull’ipotesi fondazione, che rimane la pista più precorribile, bisogna fare molta attenzione: in passato ha portato alla perdita di centinaia di migliaia di euro. La città ci ha già rimesso abbastanza. Bisogna guardare le buone pratiche nel resto d’Italia e capire come in altre zone hanno saputo creare una buona partnership tra Istituzioni e privati. Rimane sul tavolo anche l’ipotesi di un’apertura, per un periodo iniziale, nel tentativo di rianimare la struttura a lungo chiusa, alle associazioni e alle compagnie teatrali di Latina. Una pista che consentirebbe, tra le altre cose, il ripristino di un dialogo tra teatro e realtà locali”. Sulla proposta è facile pensare che si scateni una nuova contesa politica. Si attende di conoscere la posizione del centrodestra, per adesso ‘concentrato’ solo sulla sfiducia a Coletta.