La prima notizia è che al Giubileo di Platino per i settant’anni di regno di Elisabetta II, che la Gran Bretagna si prepara a celebrare dal 2 al 6 giugno, mancherà l’adorato marito della regina, il sottaniere e flaianista Filippo d’Edimburgo morto quasi centenne il 9 aprile 2021. La seconda notizia è che la rutilante kermesse sarà, forse, l’occasione per riportare a casa Harry e Meghan. La coppia dei nipoti ribelli dovrebbe essere a Londra con l’ultima nata, Lilibeth, la pronipote che Elisabetta II non ha ancora abbracciato. In effetti, assicurano i ben informati, i rapporti tra la regina e il nipote ribelle non si sono mai interrotti, né raffreddati. Pare altresì che anche con papà Carlo, Harry abbia colloqui e contatti costanti. Il gelo, insomma, rimane solo con il fratello, William, con il quale peraltro non è mai corso buon sangue. Come noto, Meghan arriva a Londra dopo un’assenza che dura dal Marzo 2020 e dopo le interviste rilasciate alle tv americane e le tante polemiche con la stampa inglese, mai benevola nei suoi confronti. Su un aspetto del cerimoniale non si transigerà: Kate e Meghan non saranno ammessi alla foto di gruppo sul balcone di Buckingham Palace, mentre sicuramente saranno presenti alla funzione in St Paul. Nella vita bisogna sapersi accontentare. La terza notizia riguarda Andrea, testa calda e testosterone allo zenit. Dopo il coinvolgimento nello scandalo Epstein e la condanna alla marginalità voluta per salvare la faccia della Corona, il bietolone secondogenito di Elisabetta a Filippo oggi cerca in tutti i modi una riabilitazione pubblica. Il solito Oben Scobie ci conferma che la Regina lo vuole con sé così come lo ha voluto accanto al funerale del Principe Filippo. Ma dai rumors trapela che il palazzo è molto nervoso rispetto alla gestione del Principe che sicuramente cercherà ogni riflettore per restituire luce alla sua immagine, ormai compromessa.
Per il resto è tutto è già noto. The Firm (la Ditta) come chiamano oltre manica la dinastia reale, si prepara ad una rimpatriata che, finalmente, celebrerà una festa e non un funerale. I giorni del Giubileo saranno un susseguirsi di eventi che accenderanno Londra tra bandiere, corone e sfoggio di qualsiasi gadget che sappia di royals (sono più di 16mila le feste di strada organizzate in Gran Bretagna). La capitale si è già colorata con sfarzosi addobbi floreali che riproducono i simboli del Regno. Maestose composizioni di fiori alte più di quattro metri omaggiano la corona, la guardia nazionale, i colori della bandiera britannica e il volto della monarca. Il cuore delle celebrazioni sarà il Trooping The Colour (noto anche come Queen’s Birthday Parade), in programma per il 2 giugno. Una tradizione che risale al XVII secolo, ma accostata al compleanno ufficiale dei re d’Inghilterra dal 1748. Non solo. Sua Maestà, con la famiglia, assisterà al sorvolo della Raf dal balcone di Buckingham Palace. E che dire della parata: essa coinvolgerà più di 1.000 soldati e centinaia di cavalli, avrà inizio e terminerà a Buckingham Palace. Il 3 giugno 2022, poi, ci sarà una funzione di ringraziamento nella cattedrale di St. Paul. Quando la famiglia reale si affaccerà dal balcone si prevede che ad osannarla saranno più di 10.000 persone radunate su The Mall,
Ma attenzione, nessuno si illuda. Il popolo inglese si appresta a celebrare non la Corona in quanto tale (quello è scontato) ma lei e lei soltanto: The Queen. La quale, radiosa nei suoi iconici abitini color pastello e cappellini colorati, risponderà al tripudio dei sudditi agitando la manina per rassicurarli soprattutto sul fatto che lei di mollare il trono non ci pensa neanche lontanamente.
