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Pnrr e Giubileo, Gualtieri sempre più ‘isolato’

Marco Battistini
Le sfide Pnrr, Giubileo, Expo sono tutt’altro che semplici e senza alleati rischiano di diventare missioni ai limiti dell’impossibile
Marzo 9, 2023
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

L’arrivo di una maggioranza di destra-centro in Regione era praticamente scontato. E’ stata invece una autentica sorpresa la vittoria di Elly Schlein alle primarie del PD. Gualtieri e la maggioranza del Pd romano erano schierati con Bonaccini. Qualche osservatore ha già sottolineato che il termovalorizzatore di Gualtieri rischia di essere impallinato dal fuoco amico della Schlein. La nuova leader del PD già con la composizione della segreteria offrirà una chiara indicazione su quale sarà la sua strategia, essere inclusiva con le varie anime (correnti e sotto-correnti) del partito o procedere a un radicale rinnovamento mettendo in conto elevate possibilità di scissioni.
Gualtieri insomma in poche settimane deve fare i conti con un fronte avversario assai consistente anche se variegato. Le sfide Pnrr, Giubileo, Expo sono tutt’altro che semplici e senza alleati rischiano di diventare missioni ai limiti dell’impossibile. Sulle ingenti risorse che stanno già arrivando sulla capitale, il sindaco di Roma dovrà fare i conti con Governo centrale e Regione.

FONDI E PRIORITA’ PER GUALTIERI

Gli interventi previsti dalla giunta erano 427, poi scesi a 335 e quelli poi approvati sono diventati 225. I 4 impianti bocciati sui rifiuti pesano sull’Expo 2030. L’entusiasmo del sindaco sull’elevata percentuale di progetti approvati nell’ambito Pnrr, oltre il 90%, racconta soltanto un pezzo della realtà. Il numero di interventi inizialmente previsto dalla giunta di Roma era 427, poi sceso a 335 e quelli poi approvati sono 225. Restano fuori, ad esempio, gli interventi per la realizzazione di 4 impianti per il trattamento rifiuti proposti dall’AMA, sonoramente bocciati dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Per Gualtieri una decisione incomprensibile, ma resta il fatto che il piano rifiuti rappresenta la priorità di Roma. Senza un effettivo cambio di passo sul ciclo rifiuti, sarà molto difficile competere per aggiudicarsi l’edizione di Expo 2030.
C’è poi la tabella di marcia di cui poco si parla. A fine 2024 andrà rendicontato uno stato medio di avanzamento lavori del 50% e entro metà del 2026 dovrà essere rendicontato il completamento. Le risorse non sono soltanto Pnrr per Roma e Lazio. In totale sul territorio regionale pioveranno 7,4 miliardi dal Pnrr e dal piano complementare. A questi si aggiungono 2,5 miliardi del fondo europeo per lo sviluppo e la coesione, 1,8 miliardi del Fesr e 2 miliardi già impegnati dalla vecchia programmazione europea 2014-2020. Sui fondi europei ci sarà un passaggio politico delicato. Roma-Latina fra le priorità di Rocca, molto meno di Gualtieri.
Un passaggio politico molto delicato riguarda proprio i fondi europei della programmazione 2021-2027. Il Lazio è tra i principali beneficiari con 3,4 miliardi totali, quasi il doppio rispetto al precedente ciclo. L’orientamento europeo è dare impulso alla transizione energetica e all’ambiente, ma la ripartizione sarà il risultato di un negoziato tra Governo centrale, Regione e comune e le differenze non sono sottili. Ad esempio la grande incompiuta Roma-Latina è tra le priorità di Rocca, molto meno per Gualtieri.

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