Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso delle associazioni venatorie e ha sospeso l’elezione del Consiglio direttivo dell’Ambito territoriale di caccia Latina 2 e di tutti gli atti consequenziali. Enrico Tiero, vicecoordinatore regionale di Fratelli d’Italia si è schierato dalla parte dei cacciatori.
“Sono anni che ormai questo ATC -ha affermato Tiero, già assessore provinciale alla caccia e promotore all’epoca degli ambiti di caccia- non riesce ad avere una guida autorevole e un piano di condivisione sulle problematiche da mettere sul tavolo, spesso con ingerenze di partiti che non conoscendo il territorio hanno prodotto più danni che benefici. Fratelli D’Italia, da sempre a fianco della ruralità e del mondo venatorio, non riesce a comprendere come mai la Regione non sia intervenuta, portando di fatto allo stallo la gestione del territorio da parte dell’Ente demandato dalla stessa Regione. Crediamo che si debbano salvaguardare le peculiarità dei cacciatori e delle comunità rurali alle dure prese con il proliferare dei cinghiali che oltre ad ingenti danni all’agricoltura, stanno provocando pericolosissimi incidenti mortali sulle nostre arterie”.
APPELLO ALLA REGIONE LAZIO
Tiero ha chiesto esplicitamente la nomina di un commissario per l’Ato. “Torniamo al rispetto delle regole e dello Statuto e che finalmente la Regione nomini un commissario, perché la stagione venatoria è cominciata domenica scorsa e i cacciatori non meritano di vedere una nuova stagione vanificata -ha sottolineato l’esponente di Fratelli d’Italia- Vigileremo personalmente affinché anche il sud della provincia abbia l’Ambito Territoriale che merita, basato sulla legalità e la trasparenza, dove tutti i cittadini possano trarne beneficio. Purtroppo la sentenza definitiva non si avrà prima del 23 marzo 2023, ma questo non significa che l’attività venatoria non debba andare avanti”.
