Sono sette i morti nei cantieri di Roma dall’inizio dell’anno: è il dato più alto registrato nel settore edile negli ultimi sedici anni. Cinque decessi sono stati determinati da cadute dall’alto. Sono i numeri diffusi dalla Filca Cisl di Roma in seguito all’ennesima morte bianca nel settore. Sabato scorso, un operaio moldavo di 47 anni, dipendente di una ditta di costruzioni e ristrutturazioni, è caduto dal tetto di una villetta in via della Nocetta, al quartiere Monteverde, a pochi passi da villa Pamphjili. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari che hanno provato a rianimarlo, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Morto sul colpo, è stato il responso dei medici. Neanche 24 ore prima, il venerdì pomeriggio, in provincia di Roma, a Canale Monterano un 21enne, impiegato in un’azienda di falegnameria, si è ferito gravemente facendo un volo di due metri da un nastro trasportatore: si era arrampicato per rimuovere un ceppo che aveva bloccato il macchinario ma ha perso l’equilibrio ed è caduto. Il giovane operaio è stato trasportato d’urgenza, in eliambulanza, al policlinico Gemelli dove è entrato in codice rosso, in gravi condizioni. La sua prognosi è riservata. Sempre sabato, nel pomeriggio, ha scampato il peggio un 26enne, lavoratore di un ristorante sulla via Prenestina in zona Tor Pignattara: intorno alle 18:30, mentre maneggiava una piastra elettrica per tostare il pane, è rimasto folgorato. Per fortuna, il 26enne se l’è cavata con una prognosi di pochi giorni e senza lesioni.
ALLARME DAL SINDACATO
Le condizioni generali di sicurezza, sui luoghi di lavoro, hanno sollevato la preoccupazione dei sindacati e delle istituzioni. Il segretario della Filca Cisl di Roma, Nicola Capobianco, ha affermato: “Tutto ciò è inaccettabile e bisogna assolutamente fermare questa lunga scia di sangue. Sono vite strappate ai loro affetti, alle loro famiglie.Non possiamo rassegnarci ad assistere ad una strage a puntate”. L’assessora al Lavoro di Roma, Claudia Pratelli, ha espresso cordoglio per l’ennesima vittima e ha promesso: “Ci siamo fatti promotori di percorsi di formazione, ci adopereremo anche per campagne informative. Occorre moltiplicare gli sforzi per rafforzare la cultura della sicurezza sul lavoro, i doverosi controlli e il rispetto dei contratti”. L’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, nell’esprimere le condoglianze alla famiglia dell’operaio, ha ricordato: “Siamo consapevoli che bisogna agire subito e in fretta per contrastare questo dramma quotidiano che non riguarda solo il Lazio ma il nostro Paese”.