La prima volta di una compagine africana alle semifinali dei campionati del mondo. Dopo un paio di sfortunati tentativi del Camerun, a compiere la storica impresa è stato il Marocco. Chiuso al primo posto un girone comprendente Croazia e Belgio, i ragazzi di Regragui hanno estromesso prima la Spagna e poi il Portogallo. Scacco matto in due mosse alla Penisola Iberica e semifinale da dedicare agli scettici, leggi bookmaker, che a inizio mondiali posizionavano il team nordafricano al ventinovesimo posto tra le trentadue partecipanti.
Fernando Santos ha rinunciato per la seconda volta di fila a Cristiano Ronaldo, escludendolo dall’undici iniziale in favore di Gonzalo Ramos, ma stavolta il centravanti del Benfica non ha ripetuto lo show offerto al cospetto della Svizzera. Troppo solido il Marocco, con due linee strette ma anche straordinariamente dinamiche a proteggere il portiere Yassine Bounou, detto Bono.
E proprio lui, l’estremo difensore marocchino, è stato il grande protagonista del match, avendo negato con un paio di parate davvero strepitose il gol del pari agli avversari, pericolosi con Joao Felix. A nulla è valso al trainer portoghese schierare nei venti minuti conclusivi tutto il talento e tutto il potenziale offensivo. Nemmeno Ronaldo e Leao hanno trovato il modo di pareggiare il gol di En Nesyri, che con uno stacco imperioso aveva beffato la difesa e soprattutto il portiere Diogo Costa sul finire del primo tempo.
Cosí, col passare dei minuti, ha preso forma definita un verdetto davvero clamoroso, ma per questo Marocco l’appetito vien mangiando e la Francia vista nei quarti non può dirsi al riparo da qualsiasi sorpresa.
MONDIALI 2022, INGHILTERRA ELIMINATA MA SENZA AVER DEMERITATO
Il confronto tra le due grandi del calcio europeo ha premiato i galletti di Didier Deschamps, ma l’Inghilterra può davvero recriminare per aver giocato meglio dei francesi, senza però cogliere il frutto dei propri sforzi.
Il rammarico più grande è il rigore fallito a pochi minuti dal termine da Kane, che non è stato bravo a replicare la trasformazione avvenuta in occasione dell’uno a uno. Perfetto il primo rigore, sciagurato il secondo e la Francia ha ringraziato commossa.
In vantaggio con Tchouameni, bravo a concludere da fuori area a un quarto d’ora dal fischio d’avvio, i transalpini erano stati raggiunti proprio dal dischetto, prima di tornare in vantaggio con Giroud.
Bellissimo il colpo di testa in torsione del milanista, su pennellata di Griezmann. Tutti i riflettori erano su Mbappé, ma la Francia ha dimostrato di poter e saper vincere anche senza i gol del suo talento più cristallino. La prestazione dei blues non é stata entusiasmante, ma quanto sia dipeso dalla grande prova degli inglesi potrà dircelo soltanto la semifinale.
Croazia-Argentina e Marocco-Francia dovranno fornirci i nomi delle due nazioni finaliste di un mondiale che non ha risparmiato sorprese ed emozioni. Francia-Croazia sarebbe la riedizione della finale del 2018, Francia-Argentina un ultimo atto inedito tra due formazioni che hanno già vinto quattro titoli mondiali. Il Marocco in finale sarebbe una cosa rivoluzionaria, unica e forse irripetibile. Hakimi e compagni non vogliono smettere di sognare.
