C’era qualche dubbio sulle condizioni fisiche di Daniil Medvedev, caduto rovinosamente nel corso del vittorioso match contro Zverev. Sui campi di Indian Wells il tennista che viene dal freddo lo ha fugato con una prova impeccabile, nel cui contesto la mobilità è risultata eccellente.
Dall’altra parte della rete Davidovich Fokina, prigioniero di un limbo che gli impedisce di esser grande ma non gli nega exploit di giornata, ha provato con tutte le sue forze ad opporsi, ma ha fatto partita solo nel secondo set, senza mai dare in verità la sensazione di poter prevalere. È andata, insomma, come la logica, le gerarchie tecniche e i precedenti match lasciavano supporre e il Daniil moscovita dal sorriso malinconico ha attraccato nel porticciolo delle semifinali senza alterare visibilmente il proprio umore.
Nell’altro quarto maschile in programma, un Norrie palesemente sotto tono ha faticato a contrastare la vena istrionica di Frances Tiafoe, padrone di casa poco garbato, visto il trattamento riservato all’ospite.
Incerto al servizio, falloso da fondo campo, l’inglese non ha ripetuto la convincente esibizione offerta contro Rublev. Svagato, svuotato di energie mentali più che fisiche, è andato incontro al proprio destino, aiutato dal tennis solido e brioso del ragazzo di Hyattsville.
Contro Medvedev la fantasia di Frances dovrà volare molto in alto per raggiungere il potere, ma la chance il venticinquenne statunitense se l’è guadagnata con merito.
STASERA IN CAMPO JANNIK SINNER CONTRO IL CAMPIONE USCENTE FRITZ
Non sarà agevole il compito di Jannik Sinner, che nel suo quarto di finale incrocerà i destini col campione in carica, Taylor Fritz. Tra l’altoatesino e lo statunitense di San Diego, californiano e perciò padrone di casa in senso stretto, c’è un solo precedente, che curiosamente si riferisce proprio al torneo di Indian Wells 2021, quando a prevalere fu l’americano in due set.
Da allora Jannik è molto cresciuto per esperienza e variazioni di gioco e secondo i bookmakers è addirittura leggermente favorito per il successo. Nel corso del torneo Sinner, nonostante l’inquietante fasciatura al ginocchio sinistro, ha mostrato un confortante crescendo di rendimento, offrendo contro Wawrinka in ottavi la sua performance più convincente. Contro Fritz però avrà bisogno di un maggior numero di prime in campo, perché tenere il servizio sarà indispensabile. Non sarà così semplice, infatti, brekkare il tennista americano, che ha nel servizio uno dei suoi punti di forza. Molto interessante anche l’altro quarto di finale, con il rigenerato Carlos Alcaraz opposto ad Aliassime. Il canadese ha faticato ad arrivare ai quarti, uscendo miracolosamente vittorioso dalla sfida con Paul, ma può alzare decisamente il livello. Se non lo farà, lo spagnolo approderà in semi con relativa facilità.
SABALENKA DEMOLISCE CORI GAUFF E LANCIA LA SFIDA A SWIATEK
Impressionante. Non troviamo altro aggettivo per descrivere la prova di Aryna Sabalenka, che quasi in contrasto con un look che non ne esalta l’indubbia bellezza, ha sfoderato una prova praticamente perfetta. La “tigre di Minsk” ha scatenato tutti i cavalli del suo motore e alla diciannovenne di Delray Beach non è bastata la buona volontà spesa per tutto il primo set, in attesa di un calo dell’avversaria che mai è diventato realtà.
Portato a casa il primo set, Aryna si è letteralmente scatenata nel successivo, con colpi precisi e violenti che hanno investito la malcapitata Cori, finalista lo scorso anno al Roland Garros.
Se la bielorussa continuerà ad esprimersi su questi liberi, nemmeno Iga Swiatek, polacca di ferro, potrà sentirsi al sicuro. Prima di sfidare la numero uno del mondo, Aryna dovrà però vedersela in semifinale con Maria Sakkari, che ha vinto il suo match dei quarti contro Petra Kvitova. La greca ha rimontato, dopo un primo set ben gestito dall’esperta avversaria.
Oggi gli altri due match dei quarti di finale, uno con pronostico unidirezionato, tra Swiatek e la sorprendente Cirstea, l’altro tra Rybakina, finalista all’Australian Open, e Muchova, con la russa favorita ma non al riparo da sorprese.
