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Il giro più veloce a Monza di Giorgia Meloni. Giuseppe Conte non si arrende su Reddito di Cittadinanza e Superbonus. Isola Del Liri, è ancora Quadrini contro Di Pucchio

Licandro Licantropo
Settembre 4, 2023
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al GP di Monza (Foto: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

Dai box del Gran Premio di Monza l’esortazione a correre di più per il bene dell’Italia. Il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha scelto il tempio della velocità al posto del Forum Ambrosetti. Impossibile partecipare ad entrambi gli eventi, ha spiegato. Dicendo: “Monza ha portato fortuna l’anno scorso e ne servirà ancora di più quest’anno, di fortuna. La situazione è complessa da maneggiare ma insomma, il tempio della velocità diventa per noi anche fonte di ispirazione perché abbiamo bisogno di correre di più per far correre di più questa nazione”. Ai box ha incontrato il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ma anche Barbara Berlusconi, che ha voluto rilanciare l’idea di un premierato forte. Comunque un anno fa mancavano pochi giorni a un voto politico che avrebbe cambiato radicalmente mappa e narrazione.

Contemporaneamente a Cernobbio il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti non risparmiava bordate al Governo dei Cinque Stelle. Sul tema del Superbonus. Ha dichiarato Giorgetti: “A pensarci bene mi viene il mal di pancia non solo per gli effetti negativi sui conti pubblici ma perché ingessa la politica economica lasciando margini esigui ad altri interventi. Questo Governo ha pagato 20 miliardi e altri 80 rimangono da pagare: la cena l’han mangiata tutti e si sono alzati. A noi resta da pagare il conto che va nel Patto di stabilità del 2024, 2025, 2026”. Due metafore (di Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti) che fotografano la situazione del Paese e che lasciano capire quanto sia forte l’asse di ferro sulla manovra.

CONTE DIFENDE IL FALLIMENTO DELLE MISURE PENTASTELLATE

Nel frattempo, sempre a Cernobbio, il leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte (ex inquilino di Palazzo Chigi) ha difeso il Superbonus: “Ha generato crescita, non diventi un capro espiatorio”. I pentastellati non cambiano idea, neppure sul reddito di cittadinanza, un provvedimento che semplicemente non ha funzionato perché non ha creato lavoro. Due Italia agli antipodi, quelle di Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. Qualora ce ne fosse bisogno, il dibattito di ieri ha confermato che la campagna elettorale per le europee sarà lunghissima e anche molto aspra. Le forze politiche, che si conteranno con il proporzionale, dovranno tener presente però che oltre ad essere un test politico interno, le Europee serviranno a definire i nuovi assetti del governo continentale. Non esattamente un elemento secondario.
A sette mesi dalla vittoria di Francesco Rocca, alla Regione le opposizioni appaiono lontanissime dal riorganizzarsi e soprattutto dall’unità. Daniele Leodori, che è anche segretario del Pd nel Lazio, prima o poi dovrà cercare di capire se è possibile procedere con una sorta di “coordinamento” tra le minoranze. Complicatissimo per la verità. Il Movimento Cinque Stelle, dopo aver perso due consiglieri (passati in Forza Italia), è nell’ennesima fase di resa dei conti interna. Alessio D’Amato ha aderito ad Azione, ma il partito di Carlo Calenda non può certo pensare di mettersi alla guida di una coalizione di centrosinistra. Nel Partito Democratico i vari leader locali sono concentratissimi sulle candidature alle europee e questo rischia di frenare ancora un’analisi regionale sul passato ma soprattutto in prospettiva. Non sarà facile neppure per un fuoriclasse della politica come Daniele Leodori scuotere un centrosinistra fermo e abulico.

ISOLA LIRI: LO SCONTRO INFINITO QUADRINI-DI PUCCHIO

Non c’è soltanto Cassino tra i Comuni strategici nei quali si voterà il prossimo anno. Isola del Liri è una “piazza” importante per il centrosinistra. Con ogni probabilità assisteremo ad un’altra puntata della contrapposizione infinita tra il sindaco Massimiliano Quadrini e Antonella Di Pucchio. Solo che non sarà un derby nel Pd perché Quadrini nel frattempo è diventato l’uomo di punta di Azione in Ciociaria. Come ha specificato lo stesso Alessio D’Amato. Antonella Di Pucchio è consigliere provinciale del Pd, area di Antonio Pompeo. Con una frattura così evidente a Isola del Liri come farà il centrosinistra ad essere credibile sull’unità delle alleanze?

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