Dall’Eur fino al mare, attraversando la pineta, poi di nuovo in Centro per sfilare 8 volte sul circuito finale accanto a Colosseo, Circo Massimo, piazza Navona, piazza del Popolo e Isola Tiberina. Il 26 maggio il Giro d’Italia celebrerà per la seconda volta consecutiva il suo ultimo atto a Roma, dopo tre settimane di fatica, volate e vittorie a partire dal 4 maggio da Venaria Reale: in totale è la sesta passerella nella Capitale per la Corsa Rosa. Il grande arrivo a Roma, 125 km di lunghezza tappa, “sarà di fatto un abbraccio alla città, dal mare di Ostia fino ai luoghi più evocativi del centro per rendere indimenticabili gli ultimi chilometri di fatica della grande carovana rosa”, le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante la presentazione in Campidoglio. “Sarà ancora una volta una bellissima festa di sport: per gli atleti in bicicletta ma anche per i tantissimi romani e turisti che verranno a vivere la meraviglia della città più bella del mondo che rende omaggio ad un evento intramontabile”.
CIRCUITO CITTADINO
Il circuito di 9,5 km si sviluppa interamente lungo le vie cittadine. Si alternano brevi ondulazioni e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni brevi tratti in pavé sui sanpietrini. Il tutto, ovviamente, incorniciato dal pubblico atteso. “La tappa conclusiva dello scorso anno ha radunato 830mila spettatori dal vivo, generando una ricaduta economica compresa tra i 145 e i 215 milioni di euro- ha sottolineato l’assessore allo Sport e Grandi eventi di Roma, Alessandro Onorato- Una straordinaria vetrina turistica ed economica che siamo determinati a ripetere ancora in futuro, ci stiamo lavorando”. Una intenzione ribadita anche dall’amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino: “I grandi eventi come il Giro d’Italia, e tutte le attività collaterali che porta con sè, hanno bisogno di grandi palcoscenici e Roma è l’esempio perfetto. Quello intrapreso è un lungo percorso e stiamo lavorando per prolungarlo”. Dal punto di vista tecnico, l’arrivo di quest’anno sarà in via San Gregorio, “leggermente spostato rispetto a quello delle edizioni passate ma lo scenario, con il Colosseo sullo sfondo, sarà comunque splendido”, anticipa Mauro Vegni, direttore del Giro. “La tappa si addice ai velocisti ma non ci sono da escludere sorprese”. Soddisfatto ed entusiasta Urbano Cairo, presidente di Rcs, secondo il quale “Roma dà internazionalità al Giro. Questa città è una grande capitale e merita che la competizione si concluda qui. Lo scorso anno e andato benissimo. E sono convinto che sarà così anche quest’anno nonostante i cantieri. Il Giro avrà un percorso leggermente diverso, ma andrà bene”, ha aggiunto riferendosi ai grandi lavori che interessano piazza Venezia e molte zone di Roma per la costruzione della nuova linea della metropolitana e gli interventi per il Giubileo. Presente in Campidoglio anche Vincenzo Nibali, vincitore di due edizioni del Giro, nel 2013 e nel 2016: “Mi sarebbe piaciuto vincere un Giro arrivando nella Capitale. Credo che lo scenario d’arrivo, con la presenza del Presidente della Repubblica nel 2023, abbia fatto accrescere una volta di più la dimensione internazionale dell’evento”. Infine, numerosi gli eventi collaterali organizzati per l’ultima tappa del Giro. Anche quest’anno RCS Sport e Roma Capitale, in collaborazione con Atac, realizzeranno un murales dedicato alla Corsa Rosa, ed è stata individuata un’area nei pressi della stazione metropolitana di Conca d’Oro. Poi spazio alla Pedalata Rosa, un evento gratuito aperto a tutta la famiglia, e al villaggio Giroland, aperto in piazza del Popolo con l’intrattenimento di RTL 102.5.
