Il suo nome circola da qualche mese come candidato sindaco del centrodestra, anche se lui si tiene riservato. Gianfranco Pizzutelli lavora in silenzio. E si fa sentire forte quando lo ritiene opportuno. Guida la lista del Polo Civico, compagine che vanta il maggior numero di voti alle scorse elezioni comunali di Frosinone. Ben conscio degli equilibri politici, da nove anni dà l’appoggio al sindaco Nicola Ottaviani, a cui non ha mai fatto mancare i numeri in assise. Il suo gruppo esprime attualmente quattro consiglieri e due assessori, Nohemy Graziani (Polizia Municipale) e Angelo Retrosi (Lavori pubblici). Quest’ultimo succeduto a Fabio Tagliaferri, pure lui ex Polo Civico passato a Fratelli D’Italia.
Gianfranco Pizzutelli è geometra e lavora da anni come agente immobiliare. È presidente dell’Asp Frosinone, la società regionale per i servizi alla persona, siede nel consiglio d’amministrazione dell’Asi e vanta buoni rapporti con molti personaggi della classe dirigente ciociara. Uno su tutti, Francesco De Angelis, presidente del Consorzio industriale, ma anche con Mauro Vicano. Proprio per questo la sua partita può essere davvero giocata da libero, anche se molto dipenderà dalle geometrie che si verranno a creare nel centrodestra – tradizionalmente la sua area – e dai nomi che spiccheranno nella contesa. Dopo anni di indubbia influenza forse stavolta Pizzutelli vorrà prendere le redini. Glie lo lasceranno fare? Non si sa. Ma di sicuro se ne parla. Non è infatti passata inosservata la sua festa di compleanno per i cinquant’anni. In cui c’erano tutti. Da De Angelis a Mario Abruzzese, da Ciacciarelli a Buschini. E un ritardatario Claudio Durigon, ex sottosegretario della Lega. Decideranno loro se Pizzutelli può correre, o sarà proprio Gianfranco Pizzutelli l’ago della bilancia per gli schieramenti?
