Il Frosinone ha superato il primo turno di Coppa Italia battendo di misura il Pisa.
Nei sedicesimi incontrerà la vincente della sfida tra Torino e Feralpisaló, in programma sul campo dei granata il 14 agosto alle 21,15.
I giallazzurri sono stati schierati da Di Francesco con Monterisi e Romagnoli nel cuore di una difesa che ha avuto in Oyono e Marchizza i guardiani delle fasce laterali; Gelli, Mazzitelli e Harroui hanno formato la cerniera di centrocampo, dietro un attacco con Borrelli centravanti e Baez e Caso ali.
La prima frazione ha mostrato agli spettatori dello Stirpe qualche apprezzabile trama di gioco, dopo il gol che ha precocemente rotto il ghiaccio al 10’: Caso a seminare il panico e, sul suo cross, l’incauta deviazione di Canestrelli.
Il raddoppio poteva arrivare in due occasioni e in entrambe a far la voce grossa è stato il piccolo e guizzante Caso. Nel primo caso ci ha pensato Nicolas, nel secondo il 10 giallazzurro ha fallito il tocco decisivo quando il più sembrava fatto.
E il Pisa di Aquilani? Un po’ rimaneggiato, un po’ imballato dal lavoro estivo, ha tentato un paio di sortite sul fronte sinistro dell’attacco, senza preoccupare oltre il lecito l’attenta retroguardia canarina.
SECONDO TEMPO CONSERVATIVO
Nel secondo tempo il Frosinone ha un po’ perso il brio e la spinta che ne avevano caratterizzato il gioco nei primi 45’ e così Di Francesco ha potuto verificare come i suoi sappiano anche soffrire.
La spinta del Pisa non è stata di quelle che fan tremare polsi e caviglie, ma Romagnoli e compagni hanno dovuto usare talvolta il fioretto e altre volte la clava per frenare gli estri dei toscani, sostenuti da una sparuta rappresentanza di sostenitori nel settore ospite.
A conti fatti però, ad essere più pericoloso è stato il Frosinone che con Kvernadze, subentrato a Caso, ha impegnato Nicolas in un intervento non agevole, con Garritano, anch’egli entrato in corso d’opera, poco freddo nel gestire la respinta dell’estremo difensore ospite.
E al 92’, quando i giochi sembravano fatti, Tramoni non è stato bravo nel calibrare un pallonetto che avrebbe regalato mezz’ora in più ad atleti e pubblico presenti.
Superato al meglio il turno di Coppa, il Frosinone torna a giocarsi la partita della campagna acquisti, non meno importante delle altre.
Settimana infuocata, quella che ci attende, e naturalmente non ci riferiamo alla recrudescenza dell’elevata temperatura. Due o tre pedine essenziali per la riuscita del progetto stanno per arrivare sotto il Campanile.
