Damiano Coletta torna alla ribalta, attribuendosi di fatto i meriti di alcuni successi, ottenuti, a suo dire, grazie al lavoro svolto dalla sua amministrazione.
“In questi ultimi giorni sono stati portati a termine progetti in cui sono condensati i valori del Bene Comune. Intervengo per ricordarne il percorso, chi ci ha duramente lavorato e l’idea di città che c’è dietro.
Mi riferisco all’inaugurazione della sala polifunzionale dell’ex tipografia Il Gabbiano, nell’ambito del progetto Latinadamare, portato avanti da Seasidemusicyoung insieme al primo chiosco al mare e della sala prove a Borgo Sabotino -ha affermato Coletta– un progetto importante ed innovativo, nato da un’idea di Cristina Leggio, con il supporto nella sua stesura e nella sua declinazione di Emilio Ranieri, Valeria Campagna ed Emanuele Di Russo. Un lavoro lungo e corale svolto insieme a Lazio Innova e ai vari uffici comunali.
Mi riferisco al progetto Iurc che vede la collaborazione del Comune di Latina con alcuni Paesi dell’Asia tra cui il Vietnam, finalizzato ad azioni di cooperazione internazionale nell’ambito dell’innovazione che apre importanti opportunità per le nostre imprese. Qualche giorno fa si è tenuto proprio a Latina il meeting di chiusura cui ha partecipato la delegazione vietnamita. È un progetto cui, dal settembre 2021, ha lavorato Adriana Calì – M5S insieme all’associazione Cethegus e a Unindustria. Mi riferisco al progetto promosso dalla Latium Experience nel nostro territorio, con la presenza di tour operator del Brasile, USA, Lituania, Germania, UK, Israele per organizzare pacchetti turistici. Latina è capofila di un’associazione che mette insieme 11 Comuni, alla cui stesura ha lavorato Simona Lepori ed è coordinato da Paola Cosimi. Insieme alla DMO c’è anche il “Sistema Integrato delle città di Fondazione” ideato da Silvio Di Francia. Con il fondamentale supporto di dirigenti, funzionari e impiegati degli uffici comunali”.
COLETTA SENZA FRENI
Non è un bilancio della sua gestione ma poco ci manca. “Altri numerosi progetti per il bene della città stanno per decollare, frutto di un lavoro fondamentale e oscuro svolto da assessori e consiglieri e uffici -ha proseguito Coletta– ne parlo perché ritengo sia importante la conoscenza del lavoro svolto che ha richiesto tempo, dedizione e competenza.
Latina è cambiata, radicalmente e ora si stanno raccogliendo i frutti di quanto seminato. Questo cambiamento non è ancora stato completato. Per questo motivo va difeso e sostenuto con forza da tutti i movimenti e le forze politiche che ne hanno preso parte con convinzione”.
Sarebbe altrettanto giusto ricordare all’ex sindaco insuccessi clamorosi come quelli sui fondi persi per la messa in sicurezza delle scuole. L’amministrazione Coletta è stata costretta a restituire un acconto da 849.000 euro al Ministero dell’Istruzione, dopo la decadenza di un finanziamento complessivo di oltre 4 milioni di euro. Grazie ai gruppi di opposizione del centrodestra si è avuta la pubblicazione delle relazioni del servizio Lavori Pubblici del Comune di Latina e dei Revisori dei Conti, Solo così ad aprile venne resa nota la revoca del finanziamento di 4.246.363.80 euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole: “Corradini” di Via Amaseno (1.120.785.20 euro); “Giuliano” di Via Cisterna (1. 117.629.60 euro); “Prampolini” di Borgo Podgora (1.121.750.55 euro); “Mazzini” di Borgo S. Michele (886.178.45 euro).
Ma purtroppo su questa vicenda Coletta non è voluto tornare.
