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Asl e Acqualatina, interessi divergenti nel centrodestra. FdI e Lega pronte a bloccare le velleità di FI

Marco Battistini
Marzo 21, 2023
Ufficio Torre Pontina

Asl e Acqualatina, due capitoli che potrebbero incidere sugli equilibri del centrodestra, probabile vincitore delle prossime comunali di maggio. In particolare FI preme per poter avere carta bianca sulla scelta del nuovo vertice dell’azienda sanitaria locale. Silvia Cavalli ha un altro anno di incarico come direttore dell’Asl e alla scadenza, riprenderà la sua attività al Policlinico Umberto I, come direttore dell’Uoc controllo di Gestione. 

ACQUALATINA, LE MIRE AZZURRE SULLA SANITA’

Non si esclude che il cambio al vertice aziendale possa avvenire già nel corso di quest’anno. Sulla sanità pontina gli azzurri vogliono poter incidere in modo netto. Ma appare difficile pensare che FdI e Lega (sempre più in sintonia) lascino campo libero a Fazzone. Eppure Forza Italia in questi anni ha di fatto strappato posizioni importanti dentro l’azienda. Molto visibile l’operazione portata a termine di recente sulle nomine dei capi dipartimento. Tra i beneficiari ci sono anche professionisti affermati in campo sanitario (e amministrativo), qualcuno anche di area di centrodestra. O meglio, esponenti che storicamente sono stati vicini a Forza Italia e al senatore Claudio Fazzone in particolare. Non è un caso che nessun esponente azzurro abbia voluto commentare la pubblicazione dell’atto.

Questi comunque i nomi dei ‘beneficiari’ del rinnovo contrattuale: Assunta Lombardi (Dipartimento Staff), Giovanni Bernardi (Area giuridico amministrativa), Salvatore Di Maggio (Area economica finanziaria committenza e patrimonio aziendale), Giuseppe Ciarlo (Dipartimento attività distrettuali), Loreto Bevilacqua (Dipartimento tutela delle fragilità), Igino Mendico (Dipartimento Prevenzione), Anna Di Lelio (Dipartimento Salute Mentale), Andrea Gallo (Dipartimento funzionale per l’Integrazione universitaria), Carmine Cosentino (Dipartimento Area Critica), Miriam Lichtner (Dipartimento Area medica Dea II), Alessandro Are (Dipartimento Area Chirurgica Dea II), Roberto Fava (Dipartimento Area Chirurgica Dea I), Francesco Equitani (Dipartimento Area dei Servizi), Francesco Versaci (Coordinamento Area patologie cardiovascolari). 

Insomma, accanto a quelle degli assessorati, ci sono una lunga lista di poltrone non meno interessanti: direzioni generali della sanità e partecipate in primis.
“Sulle nomine di giunta e su quelle degli altri ruoli apicali abbiamo applicato un silenzio molto scaramantico”, spiegano i collaboratori di Rocca. Anche se, un mese fa, durante un incontro elettorale, il neo governatore ha fatto notare che impedirà ai direttori delle aziende sanitarie in scadenza di presentare bandi per le forniture, perché “è in questi momenti che potrebbero verificarsi momenti di corruzione”. Parole che nel mondo di Asl e ospedali fanno pensare a un turn around molto profondo. E non solo perché il nuovo presidente della Regione è un esperto della materia.

ACQUE AGITATE

Veolia, socio privato di Acqualatina, ha messo in vendita la sua quota del gestore del servizio idrico della Provincia di Latina e ha avviato la trattativa con Italgas.
L’operazione prevista si inquadra nella più ampia strategia tracciata con il Piano Strategico 2022-2028 che prevede il potenziamento della presenza di Italgas nel settore idrico. Nell’ambito delle trattative in corso, il Gruppo Veolia ha concesso a Italgas un periodo di esclusiva fino al 10 maggio 2023, per il completamento delle attività di due diligence. In particolare, l’operazione riguarda il potenziale acquisto delle partecipazioni detenute dal Gruppo Veolia nelle società Acqualatina e Idrolatina. Veolia possiede il 100% di Idrolatina che a sua volta detiene il 49% circa di Acqualatina. Un affare enorme come sanno i cittadini pontini e oltre: Acqualatina Spa è il gestore del servizio idrico integrato nell’Ato 4-Lazio Meridionale che include 38 Comuni per un bacino d’utenza di oltre 550mila abitanti.

Pochi giorni fa si è svolta l’assemblea dei sindaci dell’Ato 4. Il presidente Gerardo Stefanelli ha comunicato ai sindaci che “il socio privato di Acqualatina, Veolia, ha avviato una trattativa con Italgas per la cessione delle quote all’interno di Acqualatina. Al momento è in corso una due diligence relativa all’intero pacchetto di società che rientrerebbero nell’accordo tra le due multinazionali. Al termine della due diligence, se la trattativa per la cessione proseguirà, noi come conferenza dei sindaci saremo chiamati a dare il nostro gradimento o meno a questa operazione”. Il Sindaco di Bassiano Domenico Guidi ha suggerito di riprendere l’idea di far acquistare dalla parte pubblica Idrolatina, le quote di Veolia, cioè il 49% di Acqualatina Spa. In pratica un’operazione volta alla pubblicizzazione dell’acqua. Non è detto che la proposta possa interessare anche chi ha gestito sul piano politico l’azienda. Ma su questo punto è difficile trovare un accordo. Anche sull’acqua soprattutto nel centrodestra permangono visioni e interessi differenti.

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