Quando si pensa che la guerra in Ucraina potrebbe escalare verso un conflitto nucleare (brividi lungo la schiena), il primo pensiero va ai segreti della Madonna di Fatima. Al terzo in particolare. Cosa la madre di Gesù ha rivelato ai 3 ignari pastorelli nel 1917 nella piccola città del Portogallo?
«Vedo la terra scuotersi e tremare, città e villaggi sepolti, rasi al suolo, inghiottiti, montagne di gente indifesa, vedo i fiumi e i mari che trabordano e inondano e le anime che dormono il sonno della morte».
Questo terribile vaticinio, svelato soltanto nel 2000 per decisione di papa Wojtyla quando venne resa nota una lettera scritta da suor Lucia una delle tre veggenti, potrebbe avere un mero valore simbolico.
Come i due precedenti: il primo e il secondo contengono la spaventosa visione dell’inferno, la devozione al Cuore Immacolato di Maria, la Seconda guerra mondiale e i problemi causati al mondo dalla Russia e dall’ateismo comunista (e sempre lì, alle ubbie dell’orso russo andiamo a parare).
La terza propone l’ immagine delle sofferenze della Chiesa e del Papa, nel quale si riconobbe Giovanni Paolo II. Nel terzo segreto di Fatima, infatti, l’angelo indica la Terra e dice: “Penitenza, penitenza, penitenza!“. Qui c’è un “vescovo vestito di bianco” (“E abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre“) che “giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande croce, venne ucciso da un gruppo di soldati, che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce”.
Nell’interpretazione accreditata dal Vaticano, il “vescovo vestito di bianco” era appunto il futuro san Giovanni Paolo II, ferito da Ali Agca il 13 maggio del 1981 (festa della Madonna di Fatima).
Ma non è tutto. Nella descrizione del terzo segreto diverse volte si fa riferimento ad una grande punizione ricaduta sul genere umano verso la meta del 20esimo secolo. Una guerra senza precedenti che distruggerà distrutto tutto (e te credo) con un’oscurità durata 72 ore. Chi sopravvivrà a queste 72 ore di oscurità avrà diritto ad iniziare a vivere una nuova era.
C’è un fatto da sottolineare. Diversi accenni, fatti in passato da personalità ecclesiastiche che avevano letto integralmente il terzo Segreto, non coincidono con il testo reso pubblico, avallando l’ idea che motivi prudenziali abbiano fatto mantenere riservata una parte dello scritto di suor Lucia. Forse per non spaventare la pubblica opinione? Per gli studiosi dei segreti di Fatima, insomma, il rebus della consacrazione a Maria non è risolto e il Papa ucciso va ancora “identificato”. E molti di loro non hanno dubbi: siamo alla vigilia della terza guerra mondiale. L’Anticristo è Putin?