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Verso le primarie di centrosinistra, duello Fiore-Coletta e possibile terzo incomodo. De Amicis diventa l’ago della bilancia

Marco Battistini
Marzo 20, 2023
Damiano Coletta

Le comunali a Latina incombono. Se a destra si cerca un’intesa attorno al nome del candidato sindaco, sull’altro versante è prevalsa la scelta della consultazione interna per decidere la persona più indicata a guidare il capoluogo pontino. E non è detto che alla fine sia proprio la sinistra a bruciare sul tempo l’avversario. Giocare a carte scoperte a volte può portare benefici in termini di spazi e nuovi consensi.

AVVOCATO E DI SINISTRA

Daniela Fiore, 45 anni, è sicuramente il volto nuovo del centrosinistra a Latina. Sarà dunque lei a sfidare Damiano Coletta nelle primarie di coalizione del 2 aprile. Può essere indubbiamente la Elly Schlein del fronte progressista. Su diritti civili, ambiente e sociale le posizioni coincidono. La Fiore ha mostrato gli artigli in diverse circostanze e le sue dichiarazioni rilasciate dopo la fine dell’amministrazione Coletta lasciavano già presagire la sua probabile corsa a sindaco.

“Alla fine la destra ha scelto l’unica strada possibile per vincere, prima le aule di giustizia, poi il notaio, mai la politica -aveva dichiarato l’esponente dem dopo la sfiducia- abbiamo impedito il ritorno di Vincenzo Zaccheo e della peggiore politica alla guida della città. Lo abbiamo fatto per Latina, per evitare un’altra brutta stagione politica, dominata dai personalismi e dallo spirito di rivalsa. Abbiamo perso insieme a tutta la città, però la nostra storia non è sconfitta, siamo pronti a ripartire più convinti e forti di prima perché siamo usciti a testa alta”.

Nell’ultima tornata comunale è stata eletta con 710 preferenze. Di professione avvocato, è sposata con Giorgio De Marchis, noto politico pontino, ed è madre di tre figlie, Viola, Lavina ed Emma. “Ho sempre cercato di fare tutto, senza aspettare il momento migliore -diceva Daniela Fiore all’inizio della sua esperienza consiliare- Vengo dalla sinistra giovanile, quindi il mio impegno in politica parte da lontano, prima con il Pds, poi con Ds e ora con il Pd. Quando ho sostenuto l’esame da avvocato, a 27 anni, avevo partorito tre mesi prima Viola, la mia prima figlia, e durante la prova per poterla allattare sono stata scortata dagli agenti della Polizia penitenziaria. Insomma, non ho perso mai tempo. Ho conosciuto mio marito Giorgio nel partito. Io ero candidata come consigliera di circoscrizione di Latina centro e lui come consigliere comunale. Ho sempre vissuto il partito intensamente e autonomamente, condividendo il percorso di mio marito”.

COLETTA CI PROVA ANCORA

Proverà a tornare in Comune per un terzo successo. Latina Bene Comune ha comunicato ieri che il candidato rappresentante del Movimento che parteciperà alle elezioni primarie di coalizione è Damiano Coletta. La segretaria di Latina Bene Comune, Elettra Ortu La Barbera ha firmato il regolamento per l’indizione delle elezioni primarie. Il documento è stato sottoscritto insieme al Segretario del Partito Democratico, Leonardo Majocchi, ed al coordinatore di Per Latina 2032, Nazzareno Ranaldi. Adesso Damiano Coletta non ha alternative: deve vincere le primarie. E la fortuna potrebbe aiutarlo ancora. “Nel 2016 avevamo davanti grandi aspettative ma oggettivamente erano tante le difficoltà -ha affermato recentemente il sindaco- Ma abbiamo fatto cose importanti e vorremmo proseguire a farle. Io non voglio imporre nulla a nessuno ma ci sono valori che vanno difesi con forza, a prescindere dalle persone. Il cambiamento che ha rappresentato quella esperienza di governo non può andare disperso. Ovviamente metto a disposizione la mia esperienza politica maturata.

Dobbiamo essere però lucidi e razionali. Il capitale di valori e il capitale umano non può essere perso. Sono disponibile anche a un passo di lato. Ma dobbiamo difendere i valori che ci uniscono”. Svanita l’ipotesi di una corsa alla Regione Lazio, per la quale è invece è scesa in campo Valeria Campagna, ecco il nuovo tentativo Coletta per la riconquista del Comune. Ad agevolare il suo percorso sarebbe la probabile candidatura di Enzo De Amicis. L’ex capogruppo non avrebbe accettato di buon grado la scalata di Daniela Fiore e si starebbe preparando a raccogliere le firme per essere della partita. In caso di corsa a tre Coletta sarebbe ovviamente favorito, potendo contare sulla divisione in atto fra i democratici.
Ad ogni modo in vista delle elezioni si proverà a ricostruire quel ‘campo largo’ a lungo inseguito ma mai realizzato. Valeria Campagna, consigliera comunale e provinciale uscente di Lbc, eletta in direzione nazionale del Pd, ha salutato positivamente l’intesa trovata da Lbc, Per Latina 2032 e Pd sullo svolgimento delle primarie, che però invita a guardare oltre: “Latina potrebbe diventare scenario di un esperimento virtuoso di ripristino del campo largo, motivo per cui l’invito al dialogo, penso, dovrebbe essere esteso anche al Movimento 5 Stelle, al Terzo polo e ad altri partiti e movimenti di sinistra, centrosinistra e dell’area riformista”.
Tra sogno e realtà c’è una bella differenza. A sinistra intanto provano a rimettere insieme i cocci.

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