“Al fine di qualificare il servizio e stabilirne la più adeguata forma di gestione nell’interesse della collettività – afferma l’assessore Andrea Chiarato – è stata effettuata un’analisi del contesto attraverso un’indagine consultiva di mercato, così da potere acquisire notizie circa l’appetibilità del servizio, oltre a ipotesi di gestione provenienti direttamente dagli stakeholder. A seguito dell’indagine sono pervenute otto proposte di gestione: tre per il Palaboxe, tre per il Pala Arco e due per il Palascherma. Dall’analisi delle stesse, la commissione ha ritenuto che nessuna sia risultata completa e rispondente completamente agli obiettivi dell’amministrazione, così da poterla porre senza integrazione o modifica alcuna a base di gara. L’attività di indagine consultiva, però, ha permesso di evidenziare che c’è un interesse del privato a gestire gli impianti sportivi, tanto da poter concludere che sussiste un mercato concorrenziale potenziale, fatto di associazioni sportive che promuovono le discipline sportive interessate, in grado di garantire tramite una struttura organizzata in modo imprenditoriale la copertura dei costi mediante i ricavi. Per questo la scelta più opportuna appare dunque quella dell’offerta del servizio pubblico attraverso il ricorso al mercato. In tal senso gli uffici, che ringrazio per il lavoro svolto, hanno già proceduto in tale direzione, programmando l’avvio delle tre procedure di gara. Nello specifico – conclude l’assessore – hanno provveduto a predisporre i singoli capitolati prestazionali necessari per l’elaborazione del piano economico finanziario, acquisire i singoli Pef predisposti dal supporto al Rup incaricato, approvare con determina dirigenziale la relazione per il Palaboxe, indire la procedura di gara per il Palaboxe che ha concluso l’istruttoria ed è stata inviata al dipartimento gare, nonché approvare con determinazione la relazione per il Palascherma. Seguirà lo stesso iter anche per il Pala Arco”.