informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

United Cup, Italia sconfitta in finale dalla super squadra americana

Roberto Mercaldo
Adelaide premia…. il solito noto: è sempre l’era di Novak Djokovic
Gennaio 9, 2023
Novak Djokovic

Note agrodolci per lo Stivale giungono dall’Australia, con la squadra azzurra finalista alla United Cup, ma travolta dallo squadrone USA. Dopo il ripescaggio ottenuto grazie alla sconfitta di misura nei quarti contro la Polonia, gli azzurri hanno superato di slancio la Grecia in semifinale, guadagnandosi la finalissima della neonata competizione.

L’ultimo atto però ha espresso un verdetto brutale per i nostri, che riponevano sui “maschietti” la speranza di far partita con il team “stelle e strisce”. Lorenzo Musetti, contro Tiafoe, ha lasciato il campo sconsolato, perché dopo un primo set dominato dallo statunitense, si è visto costretto al ritiro da un problema alla spalla. Dopo le nettissime vittorie ottenute nei match precedenti, il tennista carrarino veniva accreditato di consistenti possibilità, ma la vicenda agonistica si è chiusa nel peggiore dei modi ed ora si attende con il fiato sospeso la risonanza magnetica di domani per saperne di più.

Certo è che anche nel caso di via libera per gli Australian Open, non è questo il modo più confortante di arrivarci. Delusione senza l’aggravante dei guai fisici invece per Matteo Berrettini, che opposto a Fritz, uno dei giocatori più in forma del circuito, ha offerto una buonissima prova, non confortata ahimè dal risultato. Due tiebreak sfortunati per il romano, che ha comunque confermato le buone sensazioni di questo inizio stagione. Partita dagli ottimi contenuti tecnici, con il servizio a farla da padrone e lo statunitense più freddo nei momenti cruciali dei due tiebreak.

Per le donne niente da fare: Martina Trevisan il miracolo lo aveva già fatto in semi contro Sakkari e Pegula si è rivelata ostacolo troppo alto anche per la ferrea volontà della toscana. Per Bronzetti, match giocato a risultato già acquisito e contro una Keys che al momento le è certamente superiore.

UNITED CUP, SINNER E GLI INFORTUNI, LA STORIA INFINITA

Anche per Jannik Sinner l’approccio al primo Major della stagione è quantomai problematico. Dopo due belle vittorie contro Edmund e Kokkinakis, il campione altoatesino ha infatti dovuto fare i conti con l’ennesimo problema fisico, stavolta all’anca sinistra. Fatale un recupero sulla destra con torsione innaturale che ha sovraccaricato l’anca mentre Jannik si giocava uno dei tre set-ball avuti a disposizione nel primo set. Sinner ha poi proseguito il match fino in fondo, ma palesemente condizionato negli spostamenti e senza più la concentrazione necessaria per contrastare un ottimo Korda.

Alla delusione per non aver saputo sfruttare la favorevole opportunità, si è sovrapposta quella ben più grande per un malanno fisico che i controlli successivi hanno comunque indicato di lieve entità. Un contrattempo che condizionerà la preparazione all’OA, ma non pregiudicherà la partecipazione. Se si pensa che anche Sonego aveva dovuto ammainar bandiera anzitempo contro Medvedev, il quadro complessivo evidenzia purtroppo una fragilità dei nostri tennisti più rappresentativi.

Il torneo l’ha vinto, tanto per cambiare, Nole l’inossidabile. Opposto a Korda, il serbo ha ceduto al tiebreak il primo parziale e poi ha cancellato un match ball all’avversario al decimo gioco del secondo set. Salvatosi ed approdato al tiebreak, Djokovic lo ha vinto nettamente trascinando il confronto al terzo set ed imponendosi per 6/4.

Sarà lui il super favorito degli Open d’Australia, che per il secondo anno consecutivo non vedranno ai nastri di partenza il numero uno del mondo. Lo scorso anno Djokovic fu fermato dal regolamento che gli vietò la partecipazione per non aver assolto all’obbligo del vaccino anti-Covid, stavolta ad estromettere dalla competizione il nuovo numero uno, Alcaraz, è un infortunio alla coscia.

Tutti gli altri big dovrebbero essere regolarmente al via, salvo problemi dell’ultimora, con Rafa Nadal che difende il suo titolo e Zverev finalmente in campo dopo il gravissimo infortunio patito al Roland Garros nella scorsa stagione. Ruud, Tsitsipas, Fritz, Rune e, speriamo, anche Berrettini e Sinner gli altri grandi pretendenti a un trono che Nole sente suo più di ogni altro.

Maggio 17, 2024

Penultimo match stagionale e ultima trasferta di un anno agonistico che non ha ancora regalato al Frosinone un cin cin

Maggio 15, 2024

Uscita di scena dalla porta di servizio. Nessuna concessione agli annunci, perché lei di annunci, proclami e dichiarazioni ad effetto

Maggio 14, 2024

Lotta salvezza sempre più palpitante nel massimo campioanto. La Salernitana è già in B da un paio di gare, ma

Maggio 13, 2024

Al Foro Italico si è conclusa già ai sedicesimi l’avventura dei finalisti del torneo monegasco. Tanto il vincitore Rublev che

Maggio 13, 2024

Ultimo turno di campionato per la serie C. Nel girone B, ha chiuso al comando la Globo Banca Popolare Frusinate

-->

ULTIMI ARTICOLI