Buona anche la seconda per Jannik Sinner, numero 15 del mondo, dichiaratamente a caccia di quella top ten che già gli è appartenuta nel 2021 (9 il suo best ranking). A pagar dazio alle voglie del giovane altoatesino nel 250 di Adelaide è stato il campione in carica della rassegna, Kokkinakis, che ha lottato con tenacia, ma è stato costretto alla resa in due soli set.
Per Jannik una prova buona, ma ancora un po’ distante dalle proprie legittime aspettative quanto alla continuità esibita. In avvio di match Kokkinakis ha difeso piuttosto agevolmente i propri servizi, mentre il campione di San Candido ha fatto decisamente più fatica, concedendo varie palle break, puntualmente cancellate. All’ottavo gioco Sinner, alzando il livello in risposta, ha ottenuto un break che sembrava decisivo per le sorti del parziale. Disastroso invece il successivo turno di servizio, che Jannik ha ceduto a zero, rimettendo in discussione il primo set.
Si è arrivati al logico tiebreak, e in questo contesto Sinner è stato praticamente impeccabile, aggiudicandosi il gioco con un eloquente 7/2. Nel secondo set, Sinner ha mostrato maggiore sicurezza e con progressive accelerazioni da fondo campo ha progressivamente annichilito la resistenza dell’australiano. Kokkinakis è rimasto aggrappato al servizio evitando di subire un secondo break, ma mai ha messo in pericolo il successo di Sinner, approdato ai quarti con pieno merito.
RIPESCAGGIO PER L’ITALIA NELLA UNITED CUP
Buone notizie anche per la United Cup, competizione anch’essa in corso di svolgimento in Australia. La sconfitta di misura patita dagli azzurri al cospetto della Polonia è stata comunque utile in termini di ripescaggio, con l’Italia chiamata a completare il quartetto delle semifinaliste. Domani a contendere agli italiani un posto nella finalissima sarà la Grecia, con Sakkari e Tsitsipas punti di forza, ma anche con Pervolakis, secondo singolarista, sicuramente distante dal livello di Musetti. Se Berrettini dovesse vincere il match clou con Tsitsipas, le chances dell’Italia sarebbero davvero molto consistenti. Nell’altro match di fronte Usa e Polonia, per un confronto certamente equilibrato.