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Torrente Pontone e rischio esondazioni, entro un anno la messa in sicurezza 

Marco Battistini
L’urgenza dei lavori è dovuta soprattutto dalla necessità di evitare ulteriori danni alle comunità residenti e il verificarsi di tragedie come quella del 2012 quando a causa dell’esondazione del torrente perse la vita una donna.
Ottobre 14, 2022

Un intervento sul torrente Pontone per mettere in sicurezza il sud pontino dal rischio idrogeologico. E’ stato attivato il tavolo tecnico permanente sul torrente Pontone alla luce del finanziamento di circa 10 milioni di euro che serviranno per mettere in sicurezza il ponte ed evitare futuri ulteriori e problematici allagamenti nella zona. Si è svolta in Prefettura una riunione operativa alla quale hanno preso parte il prefetto Maurizio Falco e i rappresentanti dei Comuni di Itri, Formia e Gaeta. Al centro della discussione il torrente Pontone, che attraversa i tre centri del sud pontino.

Alla riunione erano presenti il comandante della polizia stradale, il sindaco facente funzioni di Itri Elena Palazzo, il sindaco di Formia Gianluca Taddeo e il primo cittadino di Gaeta Cristian Leccese, oltre all’ingegner Monacelli per la Provincia e Mallamo per l’Astral. Tempi stretti per i lavori di sistemazione del ponte, resi possibili dal finanziamento da 10 milioni di euro. Il prefetto da parte sua si è reso immediatamente disponibile e ha riunito un tavolo tecnico con l’obiettivo di compiere scelte oculate e operare in sinergia.

L’ITER PROCEDURALE

Nell’arco di un anno circa occorre completare gli iter burocratici per approvare i progetti, occorrerà un passaggio in tutti e tre i Consigli comunali e proseguire sino agli appalti necessari al completamento dei lavori. Secondo un calendario ideale i lavori potrebbero partire a settembre 2023, finita dunque la stagione turistica. Il problema infatti di questi lavori è che impattano pesantemente sulla viabilità. Si poteva procedere nel rifacimento completo del ponte ma avrebbe comportato la chiusura totale della Flacca. Si è optato per una viabilità ridotta e l’allargamento del ponte per consentire un maggior deflusso del torrente che avrà dunque maggiore portata.
Il Prefetto ha costituito sin da subito un tavolo permanente che si riunirà una volta al mese e verrà presieduto dal capo di gabinetto della Prefettura Marialanda Ippolito. Il Comune di Itri sarà capofila del progetto.

UN INTERVENTO INDISPENSABILE

L’urgenza dei lavori è dovuta soprattutto dalla necessità di evitare ulteriori danni alle comunità residenti e il verificarsi di tragedie come quella del 2012 quando a causa dell’esondazione del torrente perse la vita una donna. La Regione Lazio in questi anni ha sistematicamente ignorato le numerose segnalazioni, da parte di cittadini ed istituzioni, riguardanti l’altissimo rischio di nuove esondazioni del Torrente Pontone e la conseguente richiesta di interventi immediati di messa in sicurezza. L’assenza prolungata di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Torrente Pontone da troppo tempo hanno messo a rischio, a causa delle ripetute esondazioni, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini creando disagi e danni alle imprese che ricadono nel territorio interessato. La speranza è che adesso finalmente si proceda con la messa in sicurezza dell’intera area.

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