Per anni ha sottoposto l’ex moglie a “gravi atti persecutori”, molestie continue, contatti telefonici e di altro tipo non graditi: insomma, non accettando la fine della relazione con la donna, le ha reso la vita un vero inferno.
Fino all’intervento degli agenti della polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Sora che, nella mattinata dello scorso 17 marzo, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale nei confronti dell’uomo, un 72enne di Arpino, al quale è stato imposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa, vale a dire all’ex moglie, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cassino.
Tale provvedimento è scaturito da un’attenta attività di indagine, svolta dal personale del Settore Anticrimine con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, che ha evidenziato una grave condotta persecutoria nei confronti della ex moglie da parte dell’uomo, la quale, peraltro, dieci anni prima, era già stata oggetto di atti persecutori da parte dell’ex coniuge, che ha recentemente riportato una condanna specifica per quei fatti.
Quindi, per evitare il prosieguo dell’azione molesta, il giudice ha deciso di emettere la misura cautelare ricordata che comporta il divieto di avvicinamento, mantenendo una distanza di almeno 300 metri dalla persona offesa ed il divieto di comunicare con la stessa con ogni tipo di mezzo.