Parco di Porta Nord, riqualificazione di via Le Corbusier, Pista ciclabile. Il commissario prefettizio del Comune di Latina, Carmine Valente, ha provveduto a deliberare l’approvazione della rimodulazione finanziaria di questi progetti, nell’impossibilità di realizzarli nella loro interezza.
L’obiettivo generale è intervenire su aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi al cui interno sono presenti fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale ed ambientale e problematiche relative alla qualità urbana ed alla carenza di servizi.
L’ITER PROCEDURALE
Si tratta di una procedura di fatto avviata sei anni fa. Infatti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 dicembre 2016 era stata approvata la graduatoria dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie e il Comune di Latina rientra tra i progetti selezionati, al 14° posto in graduatoria con il punteggio di 78 con il finanziamento richiesto di 18 milioni.
Pochi mesi più tardi, nel marzo 2017 era stata invece sottoscritta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, e il Comune di Latina la Convenzione per la realizzazione del Progetto “Latina anche città di mare – Volano di riqualificazione urbana” per una durata di 36 mesi.
Il Governo più recentemente, ha approvato ulteriori misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali e di produttività delle imprese e in particolare ha previsto un nuovo sistema per la revisione e aggiornamento dei costi del materiale da costruzione, che prevede che le stazioni appaltanti possano utilizzare, disponendo tra l’altro che: il 50% delle risorse accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento; le somme derivanti da ribassi d’asta; le somme residuali rispetto ad altri interventi già ultimati e collaudati, purché nei limiti di spesa autorizzata.
Come conseguenza diretta sui progetti in cantiere, il commissario ha proceduto alla rimodulazione finanziaria dei tre progetti “nell’impossibilità di realizzarli nella loro interezza, assicurando un 1° lotto dotato di autonomia funzionale per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi dell’intervento originario approvato dall’ente.