Candidata alle prossime Regionali Lazio 2023 con Fratelli d’Italia, Alessia Savo ha un grande bagaglio politico e personale alle spalle. Nata a Frosinone il 2 agosto 1973 è attualmente residente ad Arpino e medico specialista in endocrinologia e diabetologia. Nel 2018 ha aderito a Fratelli d’Italia e ricopre la carica di vicepresidente del Consiglio comunale di Frosinone. Dal 2008 al 2018 è stata sindaco di Torrice, dove per anni ha rivestito anche il ruolo di consigliere comunale. È stata, inoltre, consigliere provinciale dal 2012 al 2013.
Vanta poi un’importante esperienza alla Regione Lazio, dove dal 2009 al 2012 ha rivestito l’incarico di Membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio delle autonomie locali.
La candidata alla Pisana ha raccontato a Politica7 le sensazioni e le emozioni di questi frenetici giorni di campagna elettorale in vista delle Regionali Lazio 2023 del 12 e 13 febbraio. Si fa sul serio, il gioco si fa duro e Alessia Savo è pronta a giocare.
Qual è il suo stato d’animo a metà della campagna elettorale delle Regionali Lazio 2023?
Sicuramente sono entusiasta e grata. Nel corso degli incontri che sto facendo in giro per la provincia, sento la vicinanza della gente e tanta fiducia. Fiducia che sono pronta a ripagare se sarò eletta al Consiglio regionale.
Gratificazioni e delusioni di questi primi 15 giorni?
Gratificazioni molte, come detto prima, la più grande gioia è vedere il sostegno delle persone. Delusioni? Mi dispiace vedere il mio territorio, dove sono nata, cresciuta e dove lavoro in sofferenza, privo di un piano di rilancio e di un’identità.
I sondaggi danno nettamente in vantaggio il centrodestra, a cosa è dovuto secondo lei?
I sondaggi danno in vantaggio il centrodestra grazie alle intenzioni di voto degli elettori, che premiano l’ottimo lavoro della nostra leader Giorgia Meloni e del Governo, che guida sin dal primo giorno con maestria e decisione. Fratelli d’Italia tra l’altro, si attesta ancora una volta il primo partito della coalizione. Questo risultato deve essere però da stimolo a fare ancora meglio, a lavorare, a programmare per vincere le elezioni e rispedire a casa il centrosinistra che in questi dieci anni ha messo in atto una politica del nulla, che ha leso il nostro territorio.
Rocca, D’Amato e Bianchi: perché votare per uno di loro e non l’altro?
Rocca presidente, rappresenta il cambiamento, il futuro, la speranza di poter tornare al centro di una politica attiva e costruttiva. Francesco Rocca, professionista di grande calibro, con la sua politica pulita e concreta è in grado di dare le giuste risposte e tutte quelle problematiche che attanagliano la Regione Lazio.
Ha un asso nella manica per il rush finale?
In questo momento non sto pensando a strategie finali, ma al confronto, quello proficuo e attento che sono convinta porterà grandi risultati. In questi giorni sto incontrando professionisti, imprenditori, artigiani, ma anche impiegati, pensionati, disoccupati, semplici cittadini e vedo in loro la necessità di tornare a credere nella politica. La politica quella vera, fatta in mezzo alla gente. Grazie a loro ho la possibilità di ascoltare le diverse problematiche che devono affrontare nel quotidiano e grazie a loro ho modo di farmi conoscere.
Come concilia gli impegni elettorali con gli affetti familiari?
Come ho sempre fatto, da quando ho iniziato a fare politica attiva. Fortunatamente ho una famiglia meravigliosa che mi supporta e mi consiglia. Sono mamma di due bambini di quasi sei anni ed ho sempre cercato di far comprendere loro il valore del lavoro che svolgo, sia come medico, sia come politico e quindi aiutare i miei pazienti e dare un contributo fattivo per la crescita del mio territorio.
Personalmente cosa le hanno insegnato questi giorni di campagna elettorale?
In queste settimane di campagna elettorale, a prescindere dalle idee politiche di ognuno, ho capito ancora di più quanto sia importante ascoltare, collaborare e confrontarsi per poter portare le idee di ognuno in alto. Che poi questi, sono sempre stati i punti fermi della mia vita personale e della mia attività politica.
In caso di elezione, quali sono le priorità per il Lazio?
Dobbiamo ridare dignità ai cittadini del Lazio. Non è più pensabile andare fuori dal Lazio per curarsi. La sanità è di tutti e dovrebbe essere alla portata di tutti. Vedere i cittadini costretti ad emigrare è un’umiliazione che anche come medico, non posso più accettare. Abbiamo poi il problema delle liste di attesa interminabili. Nel Lazio abbiamo gli stessi problemi di dieci anni fa. Nulla è cambiato. Al centro del mio programma anche la formazione dei giovani, la terza età, la mobilità, l’agricoltura, il turismo, e l’ambiente. Sembra molto, ma tanto si deve fare per una Regione privata nel tempo della propria identità.
E per la provincia di Frosinone?
Beh, ovviamente la sanità, la disoccupazione e i trasporti. Anche nella nostra amata Ciociaria c’è tanto da fare, ma sono convinta che se eletta insieme alla squadra di governo e al presidente Rocca riusciremo da dare il giusto impulso per il rilancio.
Le manca un voto per essere eletta: come convincerebbe il suo ultimo elettore?
Convincerei l’elettore semplicemente con la mia determinazione ed esperienza sul campo, da una cittadina che ogni giorno onora la patria come donna, madre, medico e amministratrice.
